Storie di amicizie nate tra bambini in un ospedale

I bambini possono insegnarci molto e i bambini ammalati ancora di più. Ci dimostrano come insieme si può superare un ostacolo che può sembrare insormontabile. Ci fanno capire l’importanza di valori come l’amicizia, la solidarietà, l’accorgersi delle difficoltà dell’altro. E ci confermano come il Ponte del Sorriso sia un “bosco” ospedale che favorisce le relazioni. L’amicizia tra le bambine M e S è nata nel “bosco” ospedale.

S. ha grandi occhi azzurri, è coraggiosa, espansiva, ha una parlantina invidiabile, conosce bene “il bosco ospedale” perchè vi ha trascorso molti giorni. M. è più taciturna, non conosce ancora bene i sentieri e le creature che abitano il bosco ed è molto spaventata. Un giorno la bambina più coraggiosa incontra per strada la bambina silenziosa e vedendola così spaventata le prende la mano e l’ accompagna nella sua stanzetta. Le mostra i suoi disegni, il suo letto, le foto del coniglietto lasciato a casa; la bambina silenziosa osserva attenta, non dice ancora nulla, ma la mano stretta in quella della bambina coraggiosa la fa sentire più sicura, meno sola nel bosco sconosciuto. La bambina coraggiosa è una principessa e decide di trasformare in una principessa anche la bambina silenziosa; le due bimbe si truccano, si pettinano come se dovessero andare alla festa nel castello del re. Ma è giunta l’ora della cena e M. non ha nessuna voglia di mangiare. La bambina coraggiosa allora organizza un gioco a premi per farle mangiare qualcosa e aiutare la bambina silenziosa. Ogni giorno la bambina silenziosa è sempre un po’ meno silenziosa. Accompagnata dalla bambina coraggiosa, per lei il bosco sta diventando meno minaccioso e tra le fronde degli alberi è spuntato qualche fiore colorato.

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