Tav/ Condanna bipartisan del fronte del No, terza notte presidio

Torino, 24 mag. (TMNews) – Levata di scudi bipartisan contro i No Tav dopo il blocco della scorsa notte a Chiomonte (Torino) in localita’ La Maddalena, per impedire l’allestimento del cantiere per il tunnel geognostico, propedeutico alla costruzione della linea ferroviaria ad alta velocita’ Torino-Lione.

I lavori dovrebbero partire entro il 31 maggio, pena la perdita dei fondi stanziati dalla Ue. Ma i No Tav da domenica scorsa sono in presidio permanente e via web e sms hanno lanciato oggi appelli alla mobilitazione, per impedire che i cantieri prendano il via entro i tempi prestabiliti.

Dalla Lega ai circoli Pd della Valle, fino al neo sindaco Piero Fassino, tutti d’accordo nel condannare gli eventi accaduti la scorsa notte in Valle di Susa. Tutti d’accordo nel condannare le “violenze contro gli operai e i poliziotti”. E L’assessore regionale ai trasporti Bonino sembra incitare a passare alle vie di fatto: “Il tempo delle parole e’ finito” ha detto.
Mentre il governatore del Piemonte Roberto Cota, ha invitato tutti alla calma, pur ribadendo la necessita’ della costruzione dell’infrastruttura.

Non si scompone il leader dei No Tav, Alberto Perino, che si appresta ad affrontare la terza notte di presidio a La Maddalena.
“Normale, tutta roba gia’ vista gia’ nel 2005 – dice a Tmnews, commentando la ridda di dichiarazioni critiche verso i No Tav – La migliore dichiarazione e’ quella di Esposito (esponente Pd, ndr), che pensa di militarizzare il territorio”.

“Il nostro obiettivo – ha spiegato Perino – e’ sempre lo stesso: impedire che inizino i lavori di un’opera inutile, economicamente insostenibile e devastante dal punto di vista ambientale”.

Il richiamo alla legalita’ e al fair play proveniente dalle istituzioni ha dato poi lo spunto a Perino per controbbattere: “Stanno cercando di impiantare un cantiere alla Maddalena, ma non c’e’ uno straccio di progetto depositato. A chi parla di legalita’ chiedo: perche’ non depositate un progetto?”. E ancora il vaticinio di Perino e’ che la Tav Torino-Lione sara’ “la nuova Salerno-Reggio Calabria”. “Perche’ – spiega riferendosi alle istituzioni – non ci credono neanche loro, non hanno tempi certi, non sanno neanche bene quanto durera’ e quanto costera’ l’opera”.

“Stiamo solo cercando di impedire uno spreco di denaro pubblico” ha concluso Perino.

Prs

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