Truffa sui bimbi africani Nei guai Edoardo Costa

La Procura di Milano ha chiuso le indagini, in vista della richiesta di rinvio a giudizio, nei confronti del noto attore varesino Edoardo Costa, accusato di essersi appropriato di circa 570 mila euro versati in beneficenza alla associazione a favore dei bambini dei Paesi poveri da lui fondata, Ciak.

Nelle indagini condotte dalla Guardia di Finanza e coordinate dal pm Bruna Albertini, sono ipotizzati i reati di truffa, falso e appropriazione indebita. L’inchiesta è nata dopo alcuni servizi televisivi di Striscia la Notizia e Italian Job. La Gdf in queste ore sta notificando l’avviso di conclusione dell’inchiesta. Costa (vero cognome Ciccorini, originario di Gavirate) non è nuovo a guai con la giustizia. Quattro anni fa era stato assolto in tribunale a Varese dall’accusa di ricettazione per essere stato trovato in possesso a Milano di un «pass»

per portatori di handicap, risultato rubato. Una vicenda davvero strana: era il 2003 quando l’uomo di spettacolo, reso popolare dalla soap «Vivere», venne fermato dalla polizia locale a Milano in viale Monte Rosa alla guida di una Mercedes coupé per un sorpasso vietato. A bordo della macchina, c’era quel «pass». Ma quella era una vettura sostitutiva, la sua era in officina per riparazioni.

e.marletta

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