Spray, e il Carnevale lascia il segno Spruzzato anche il sindaco Fontana

VARESE Una scritta gialla fosforescente è comparsa anche sul muro vicino alla banca d’Italia. E dire che quest’anno l’amministrazione ce l’aveva messa tutta per scongiurare il pericolo dei graffiti e dell’uso della schiuma da barba e delle bombolette spray. La famiglia Bosina ha persino organizzato una festa per gli adolescenti all’Ata hotel venerdì sera, con l’obiettivo di dare ai più giovani, più turbolenti per definizione, un passatempo. La festa in maschera ha avuto successo, ma non è stata sufficiente a contenere l’esuberanza e la voglia di esagerare.

L’allegria è così sfociata nel vandalismo e i baby-teppisti sono tornati alla carica più in forza che mai. Lo dimostra il fatto che mai si erano viste tante bombolette spray in centro durante la sfilata dei carri allegorici.
Bersagliato anche il sindaco Attilio Fontana che è stato spruzzato in faccia mentre sfilava sul carro della Famiglia Bosina. L’assessore Maria Ida Piazza è andata in suo soccorso, pulendogli con un fazzoletto l’occhio traumatizzato.

Il Comune ha comunque usato la linea dura. La polizia locale, in base all’ordinanza che vieta l’uso di bombolette schiumogene, ha sequestrato nel solo pomeriggio 150 bombolette a tre ambulanti. Sono state elevate tre sanzioni da 50 euro. Alcuni ragazzini sono stati sorpresi usare bombolette spray e sono state loro sequestrate circa cinquanta bombolette. «Noi abbiamo ritirato otto bombolette di schiuma di quelle dannose, che portavano scritto

sul contenitore l’avvertenza di non usarle sui vestiti e di non farle andare negli occhi – dice Fausto Gambaro delle Guardie Ecologiche – Detto questo, secondo me gli altri anni era peggio. La gente ieri si è divertita, ma in modo dimesso, si respirava aria di preoccupazione. E non è stata solo la mia impressione, ho sentito parecchie persone che lo dicevano. Non c’era l’euforia degli altri anni».

b.melazzini

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