VARESE Non solo interventi sulle strade o per fermare i delinquenti.La polizia di Varese ha salvato una donna dal suicidio. Il fatto è avvenuto venerdì scorso quando una volante è intervenuta in un’abitazione di Varese a seguito della segnalazione dell’intento suicida di una donna in forte stato di depressione. Era stato il medico curante della donna a dare l’allarme e a spingere gli agenti a giungere rapidamente sul posto.Di solito, in casi di questo tipo, la polizia si trova di fronte a persone in forte stato confusionale. Sulla base di esperienze analoghe, per evitare reazioni di choc, gli agenti hanno quindi deciso di non suonare alla porta della donna e di
non qualificarsi. Hanno preferito contattare una vicina di casa chiedendole di fingere di aver bisogno di aiuto e di bussare più volte all’abitazione della donna, che alla fine ha aperto. A quel punto sarebbe potuto accadere di tutto. Invece, alla vista degli agenti, la donna, molto sofferente, ha avuto un visibile sollievo e, dopo aver abbracciato le forze dell’ordine, si è lasciata andare a un pianto liberatorio, ammettendo che se gli agenti non fossero arrivati in tempo, si sarebbe suicidata impiccandosi. A conferma delle sue parole c’erano i preparativi, ultimati, dell’estremo gesto.La donna è stata accompagnata in ospedale da personale del 118 che si è preso cura di lei. A. Mor.
s.bartolini
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