«Ritorno con Eliza Ed è come ritrovarsi nella mia infanzia»

Vittoria Belvedere e Luca Ward sono protagonisti al Teatro di Varese questa sera 4 dicembre, alle 21, con “My fair lady”, adattamento e regia di Massimo Piparo.

Una favola del riscatto e della trasformazione che arriva a Varese dopo una stagione di sold out nei più grandi teatri italiani. È Vittoria Belvedere a raccontarci la sua Eliza Doolittle e l’emozione di tornare a recitare nelle sue zone.

«Sarò a Varese per un unico debutto, purtroppo, ma torno dalle mie parti. Ho trascorso la mia infanzia nel milanese e ho bei ricordi di quegli anni, di quando andavo all’oratorio. Un po’ ci soffro ora a vivere in una grande città come Roma e i miei figli non possono vivere quell’ambiente, quello stare insieme. Oggi per i bambini è un disastro, la domenica in particolare la si passa a casa di qualcuno, si prende e si parte. Ma dovevamo parlare di “My fair Lady” e invece parlo della mia vita privata…».


Va alla grande, nonostante i dubbi e le incertezze iniziali di me e di Luca. È il secondo anno, ma sono passati solo sei mesi dalla scorsa stagione, e avevamo paura che non ci fosse la stessa aspettative, invece è ancora un successo. Lo scorso anno abbiamo fatto le città principali come Genova e Firenze, ora andiamo nelle province e chiudiamo a Milano.



Quando Piparo mi propose “My fair lady” gli dissi: “Ti ringrazio, ma non penso di essere all’altezza”. Ero cosciente della prova d’attore da sostenere. Mio marito dice che sono pessimista, mentre seguo il consiglio di mio padre, faccio il passo per quanto è lunga la gamba. Poi Piparo mi ha convinta e mio marito mi ha detto che secondo lui a 40 anni non me la riproponevano una parte così.

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