Il presidente designato della Federazione italiana Gioco Calcio, il comasco Carlo Tavecchio, nel suo discorso di candidatura si lascia andare a una gaffe di segno razzista. Raccontano le cronache che abbia testualmente detto: “L’Inghilterra individua soggetti che entrano se hanno professionalità per farli giocare, noi invece diciamo che Opti Poba che prima mangiava le banane e adesso gioca nella Lazio…”. Mica male, come esempio. Poi naturalmente Tavecchio si è susato dicendo che si riferiva ai curriculum degli extracomunitari che vengono da noi. Ma se questo è il primo segnale di comunicazione pubblica che viene dal presidente probabile del nostro football, a quali mani ci stiamo affidando?
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