Il Comune entra in carcere Busto cerca soluzioni

Busto Arsizio I consiglieri comunali della commissione Servizi sociali presieduta da Mario Cislaghi hanno visitato questa mattina il carcere di Busto Arsizio. Il sopralluogo era stato richiesto dal consigliere di minoranza Marco Cirigliano (Sel) per prendere visione della situazione in maniera diretta. Guidati dal direttore Orazio Sorrentini, la delegazione di politici: dal senatore Gian Pietro Rossi, a Livio Pinciroli passando per Isabella Tovaglieri (Lega Nord), Angelo Verga (Pd), Giampaolo Sablich (5 stelle) e il presidente del consiglio comunale Diego Cornacchia.

Hanno così potuto visionare il reparto dove sono reclusi i detenuti già giudicati, costretti a vivere in celle da nove metri per nove (tre metri quadri a testa). Ma nel carcere più sovraffollato d’Italia c’è anche un intero reparto riservato ai carcerati disabili, ultimato cinque anni fa e mai aperto per mancanza di personale sanitario. I consiglieri si sono quindi interrogati su un possibile cambio di destinazione d’uso per sfruttare il reparto destinato ai disabili, composto da una quindicina di stanze in ottime condizioni, tuttora inutilizzato. Tema che sarà discusso in commissione.

Il direttore ha quindi mostrato il fiore all’occhiello del carcere, ovvero la cioccolateria. “Dolci in libertà” impiega una ventina di carcerati ma anche questa realtà d’eccellenza sta risentendo della crisi: Cirigliano chiederà quindi al Comune di promuovere e favorire nuovi canali di distribuzione per incrementare la vendita di questi prodotti di qualità legati ad un progetto sociale e formativo.

Un’altra questione importante riguarda la vita della polizia penitenziaria, i cui uomini lavorano in sotto-organico in un ambiente ristretto e difficile, tanto che uno di loro lo scorso anno si è tolto la vita. Dal personale arriva quindi la richiesta di uno psicologo che possa dare loro supporto e sostegno.
V. Ari.

Sul giornale in edicola mercoledì 6 marzo ampio approfondimento sulla situazione del carcere

f.artina

© riproduzione riservata