Massaggi a luci rosse a Varese In aula sfileranno i clienti

VARESE Massaggi a luci rosse a clienti insospettabili: al via il processo. I centri benessere ad alto tasso hard di via Magenta e Cairoli chiusi nel marzo 2010 dalla guardia di finanza di Gaggiolo sono arrivati questa mattina davanti al collegio presieduto da Anna Giogetti: cinque gli imputati, quattro donne e un uomo tutti cinesi, tutti accusati di sfruttamento della prostituzione. Le quattro donne erano le belle tenutarie dei bordelli mascherati da centro relax; l’unico uomo è il compagno di una di loro. Questa mattina il processo è arrivato in aula dopo il rinvio a giudizio degli imputati lo scorso ottobre e si è subito bloccato: una serie di vizi nelle

notifiche a imputati (per altro assenti) e difensori nonché un giro di dismissioni e nuove nomine tra i legali non correttamente segnalate al tribunale ha fatto slittare l’udienza. La vicenda aveva fatto scalpore e aveva fatto tremare anche qualche insospettabile varesino e non solo. La Gdf, infatti, seguendo la soffiata che segnalava pratiche di massaggio non proprio ortodosse da parte delle ragazze che lavoravano nei centri aveva piazzato anche delle telecamere nei due esercizi pubblici. Filmati che avrebbero ripreso anche qualche professionista e imprenditore locale usufruire dei servizi extra proposti dalle massaggiatrici. Clienti «soddisfatti» che potrebbero essere chiamati in aula a testimoniare sui fatti forse anche dalla prossima udienza. S. Car.

s.bartolini

© riproduzione riservata