VARESE Badante infedele e senza pietà: deruba i due anziani assistiti di tutto. Prima di sparire arriva a sfilare la vera nuziale dall’anulare del pensionato di cui avrebbe dovuto prendersi cura; in poche settimane ha lasciato l’appartamento dove marito e moglie, entrambi ottantenni entrambi affetti da malattia degenerativa, vivevano completamente vuoto rubando oggetti, pezzi d’arredo e gioielli per un valore di oltre 150 mila euro. Credendosi al sicuro la badante, 40 anni peruviana, è tornata in Italia pochi giorni fa. Su di lei, tuttavia, era aperta un’indagine per furto aggravato coordinata dal sostituto procuratore di Varese Sara Arduini. Il suo ritorno nel Belpaese non è sfuggito agli uomini della questura che alcune ore fa hanno eseguito il decreto di perquisizione ottenuto dal pubblico ministero nell’abitazione varesina della badante. Una perquisizione che ha centrato l’obiettivo: la refurtiva è stata recuperata e restituita agli anziani proprietari che hanno ringraziato commossi. Oltre al valore economico, infatti, gli oggetti rubati dalla donna senza pietà alcuna avevano per la coppia un enorme valore affettivo. I fatti. Tutto ha avuto inizio l’estate scorsa. La coppia di anziani necessita di costante assistenza; assistenza che viene garantita dai familiari con l’aiuto di una badante. La badante che da anni lavora nella casa della
coppia si era presa all’epoca dei fatti un periodo di vacanza ed era stata sostituita con la peruviana. E la donna aveva incominciato il saccheggio. Da subito la figlia dei due pensionati si era accorta della sistematica sparizione di oggetti piccoli ma di grande valore. La stessa impressione l’aveva avuta un’amica di famiglia che spesso andava in visita dai due anziani. Una situazione assurda arrivata al paradosso quando la figlia, andata a trovare i genitori, aveva trovato il loro appartamento completamente vuoto; la badante, prima di sparire all’estero, aveva rubato argenteria, posate, tende piatti, lenzuola, tappeti pregiati, macchine fotografiche e gioielli. L’abitazione era stata spogliata di tutto: beni per un valore di 150 mila euro. Mentre la badante credeva di essere al sicuro la procura lavorava; la donna, credendo di averla fatta franca, è tornata in Italia pochi giorni fa. S. Car.E per lei sono arrivate la perquisizione (con restituzione del maltolto ai proprietari) e denuncia per furto e ricettazione. Dalla questura arriva il monito per prevenire questi crimini odiosi: valutare bene il personale che si sceglie, prendere tutti i tipi di informazioni possibili e andare in visita a casa dei familiari accuditi il più spesso possibile, così come accaduto in questa circostanza. S. Car.
s.bartolini
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