Locale notturno «mascherato» Evadeva mezzo milione di euro

VARESE Era all’apparenza un’associazione culturale senza scopo di lucro, un circolo privato, e, come tale, non pagava un euro di tasse; in realtà, era un locale notturno a tutti gli effetti, aperto a tutti e molto frequentato. L’attività ispettiva della Guardia di Finanza di Varese ha permesso di accertare un’evasione fiscale di oltre mezzo milione di euro.

Un locale notturno conosciuto, molto frequentato, già finito sotto il mirino in passato delle forze dell’ordine per irregolarità sulle normative amministrative e del lavoro. Proprio sulla base di tali irregolarità, i militari della Compagnia della Guardia di Finanza, dopo un intervento effettuato congiuntamente agli uomini della Polizia di Stato per accertare la regolarità del locale, avviavano anche un approfondito controllo fiscale sulla gestione e scoprivano, a seguito dei numerosi riscontri ed accertamenti investigativi sviluppati, che il locale, apparentemente, iscritto come un’associazione culturale senza fini di lucro, era in realtà a tutti gli effetti un “normale”  locale notturno , aperto al pubblico e molto frequentato, specie nei fine settimana.

Gli “associati” erano in realtà tutti i clienti  del locale, i quali potevano accedere senza particolari formalità, e si limitavano a consumare al bar intrattenuti da avvenenti ragazze. Un “escamotage” che ha consentito ai gestori del locale di aggirare la normativa tributaria e di non pagare le  tasse dovute sui consistenti ricavi, per un’evasione di oltre 500.000 euro, con danni non solo all’erario ma anche a “concorrenti” discoteche e locali notturni.

b.melazzini

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