Minacce, maltrattamenti e stalking In aula solo udienze «in rosa»

VARESE Udienza in rosa oggi in tribunale davanti al giudice per le indagini prelimari: tutti i casi erano infatti relativi a reati che vedevano le donne come vittime. Minacce, maltrattamenti, violenza sessuale e stalking: all’appello non mancava nulla. L’udienza, discussa dal pubblico ministero Luca Petrucci, si è chiusa con una serie di interventi estremamente tecnici. La riformulazione di un capo di imputazione, con il difensore che ha legittimamente chiesto i termini a difesa, e una lunga serie di richieste di ammissione al rito abbreviato. Un segnale di attenzione nei confronti delle donne da parte della magistratura varesina che ha sottolineato come la giustizia voglia essere al loro fianco. In provincia di Varese, così come purtroppo nel resto

d’Italia, i reati di questo genere sono in aumento. Secondo i dati del centro d’ascolto provinciale Eos di Varese le richieste d’aiuto da parte di donne sono passate dalle 110 del 2010 alle 170 del 2011 e il trend continua a mostrare il segno più. Il gup Giuseppe Battarino, ieri in aula, ha sottolineato come «sulla base della mia esperienza oggi non esistano veri e proprio vuoti normativi». In particolare la norma che punisce gli atti persecutori consente oggi alle forze di polizia di intervenire prima che sia troppo tardi. Esistono diversi provvedimenti a carico dell’uomo che perseguita la ex minacciandola e magari malmenandola. Provvedimenti che si inaspriscono sino ad arrivare alla custodia detentiva se violati. S. Car.

s.bartolini

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