Tra Busto e la Champions c’è ancora coach Abbondanza

Istanbul – Ladies and Gentleman, start your engines. Le quattro F1 del volleyfemminile  europeo sono pronte. Domani il semaforo verde, dopodomani la bandiera a scacchi.
«E noi siamo pronti e preparati» racconta al telefono da Istanbul Marcello Abbondanza, coach del Rabita Baku, avversario dell’Unendo Yamamay in semifinale.

Tutto può accadere
Ancora Busto Arsizio sulla strada dell’allenatore di Cesenatico. «Villa Cortese è acqua passata. Ora penso solo al presente. A Rabita-Yama. Non a ciò che è stato o non è stato».
Marcello è teso. L’appuntamento è importante. Lui e la sua squadra ci arrivano con i favori del pronostico, la condizione psicologica peggiore. «Domani ci attende una partita difficile. Tutte e quattro le squadre possono vincere questa edizione di Champions League. In una FinalFour può succedere di tutto».

I fichi caramellatiIl murone invocato dall’Adriano, mitico speaker del PalaYamamay, sembra invalicabile. Gioco la carta della disperazione: i fichi caramellati. State pensando: «Questo si è fumato l’impossibile». Invece sono una leccornia romagnola che Marcello ha fatto conoscere ai miei figli Gabriele e Federica una sera con amici in una piadineria di Cesenatico.Dopo i tre canonici secondi del ritardo satellitare, sento arrivare una grassa risata. La tensione si è sciolta. «Busto farà un grande

match – dice Marcello – tecnicamente e tatticamente. Soprattutto giocherà col cuore. Perché nel 2012 ha acquisito quella mentalità vincente che ti consente di ambire a traguardi sempre più prestigiosi. Come la partecipazione ad una FinalFour. Una squadra di tutto rispetto, con alle spalle una società di tutto rispetto. L’ho già detto e lo ripeto: i Pinto, i Forte, gli Aldera, i Barbaro sono tanto importanti quanto chi va in campo».

Un grande match
Ora che la strada è in discesa, spingo sull’acceleratore. Chiedendo a Marcello cosa teme del gioco delle Campionesse d’Italia.<+togli_rientro>
«Bravo, così Carlo (Parisi ndr) legge La Provincia e mi frega…sarei bugiardo se ti dicessi che non ho preparato la partita. Però alla mia squadra ho voluto trasmettere un concetto chiave. Guardiamo noi stessi e la nostra strada. Sin dall’inizio in Coppa abbiamo avuto un percorso difficile. Prima il Cannes, poi il Kazan. Questi ostacoli hanno fortificato il gruppo, regalando certezze ed autostima. Oltre che tecnicamente e tatticamente, sappiamo giocare col cuore. Da squadra. Ecco perché la partita con Busto sarà un grande match».
Dalla Champions a casa nostra. Nonostante la fuga di cervelli all’estero (giocatrici e allenatori), il campionato è equilibrato ed i palazzetti sempre pieni di gente. «La fortuna del volley è la base. Le centinaia di migliaia di ragazze e ragazzi, bambine e bambini che ci giocano. E che trascinano le loro famiglie in luoghi caldi, sicuri, dove mai si tifa contro. Pubblico, dirigenti, programmi: ripartiamo da lì per tornare sul tetto d’Europa e del mondo».

Appuntamento a Cesenatico

In bocca al lupo … per il campionato azero, Marcello! E appuntamento a Cesenatico davanti ad un buon piatto di fichi caramellati, crescione a piadine.
Roberto Prini
caposervizio Sky Sport

p.rossetti

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