ROMA – Le sigarette provocano più decessi di alcol, aids, droghe, incidenti stradali omicidi e suicidi messi insieme. Lo rileva il “Rapporto anno 2011 – Attività per la prevenzione del tabagismo” del ministero della Salute, mentre l’Organizzazione mondiale della sanità ha definito il fumo di tabacco come «la più grande minaccia per la salute nella Regione Europea».
Nel mondo i fumatori sono 650 milioni e i morti a causa del fumo sono 5,4 milioni ogni anno. Ma se il fumatore sceglie liberamente di fumare nella consapevolezza dei pericoli che corre, compreso quello dell’assuefazione e della dipendenza «non può dolersi dei danni che per tale via riceve, giacchè, in definitiva, sceglie volontariamente di procurarseli». Così la Terza Sezione civile della Corte d’Appello di Roma ha respinto il ricorso del Codacons contro la precedente pronuncia del Tribunale di Roma che, lo scorso 11 aprile, aveva dichiarato inammissibile la class action nei confronti di British American Tobacco Italia (Bat).
l.barocco
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