GALLARATE Opera del pittore Gerolamo Induno, lo storico sipario del teatro Condominio di Gallarate, apparso sul palcoscenico nel 1862, raffigurante il plebiscito di Napoli del 1860 ritraendo tra la folla anche volti di Gallaratesi, sarà messo in sicurezza dopo anni di dimenticanza che l’hanno sottoposto a varie incurie.
Alla delegazione Fai del Seprio, che da tempo si sta impegnando per riuscire a trovare i fondi necessari al completo restauro di quello che è una vera e propria opera d’arte, la Banca Popolare di Bergamo e la Fondazione Ubi per Varese onlus hanno consegnato un contributo di seimila euro che rappresentano il primo passo di un cammino ancora lungo (il progetto di restauro si aggira sugli 80 mila euro).
Permettendone la messa in sicurezza. Il grande quadro scenico (circa dieci metri per nove), voluto dai soci del teatro Condominio – che rappresentavano le famiglie della colta borghesia di Gallarate dell’Ottocento – alla nascita del teatro, passò alla società gallaratese degli Studi Patri quando il teatro fu trasformato in cinema e poi divenne proprietà dell’amministrazione comunale. Posto in un deposito, ha subito diversi danni.
S. Mag.
f.artina
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