«L’oro è radioattivo» Condominio intero finisce nella truffa

Raffica di truffe in condominio: due finti dipendenti dell’Enel hanno fatto il pieno in una palazzina di via XXV Aprile a Buguggiate portando via un bottino, tra gioielli e contanti, di quasi una decina di migliaia di euro.

Nel mirino sono finiti tre anziani, vicini di pianerottolo, raggirati con la stessa tecnica. È bastato un finto controllo alla rete del gas e dell’elettricità condito dalla solita scusa di far proteggere oro e banconote da fantomatiche radiazioni. In pochi minuti la coppia di truffatori ha messo a segno il consistente furto.

Secondo una sommaria ricostruzione dell’accaduto la coppia di finti dipendenti del servizio pubblico ha provato a truffare anche altri anziani, altri inquilini della stessa palazzina di Buguggiate, ma per un motivo o per un altro non ce l’avrebbero fatta ad allungare la serie di truffe. Con la refurtiva in tasca se la sono poi filata molto rapidamente facendo perdere le proprie tracce. Ma per il momento non sarebbero ancora molti gli elementi in mano agli investigatori. Della vicenda si stanno occupando i carabinieri della stazione di Azzate, coordinati dai colleghi della Compagnia di Varese.

È molto probabile che si tratti degli individui che nelle stesse ore avevano derubato, fingendosi addetti alla rete dell’acquedotto, un’anziana di quasi 80 anni di Azzate. Per farsi aprire la porta avevano inventato la scusa delle rilevazioni del mercurio nell’acqua. Una volta constatato che il metallo era presente nelle tubature, hanno avuto il tempo di rubare l’oro e i contanti che la pensionata aveva ammucchiato nel frigo pensando che fossero al riparo dal pericolo di presunte radiazioni. Ma ovviamente si trattava di una clamorosa “bufala”, eppure facendo leva su credenze popolari assurde questi truffatori incalliti e senza scrupoli stanno imperversando in Valbossa.

Secondo ulteriori accertamenti è emerso che potrebbe trattarsi di nomadi provenienti da qualche campo in Piemonte. Parlano italiano, ma con un’inflessione dell’Europa dell’est. Nei giorni precedenti erano stati segnalati con addosso dei giubbotti arancioni, ma è evidente che nel frattempo l’abbigliamento potrebbe essere cambiato. Il consiglio delle forze dell’ordine è sempre lo stesso: non aprire agli sconosciuti, non far entrare in casa individui che si spacciano per dipendenti del servizio pubblico. In caso di dubbio, è sempre meglio contattare i familiari e le forze dell’ordine che nel frattempo stanno insistendo con la loro opera di sensibilizzazione delle potenziali vittime, ma anche di controllo sul territorio.

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