Bene fa Renzi a tagliare i trasferimenti dello Stato alle Regioni. I Presidenti di Regione sanno benissimo dove stanno gli sprechi. Ricordo alcuni esempi lombardi: Pirellone bis a Milano (quando bastava il Pirellone); sedi territoriali in ogni capoluogo di provincia (doppioni inutili delle Province); convenzioni (chiamate “accreditamenti”) coi privati per settori redditizi della sanità, a svantaggio del pubblico; consulenze esterne, società partecipare e opere pubbliche controverse, soprattutto nell’edilizia ospedaliera, come il discutibile grande monoblocco destinato al Polo pediatrico-ostetrico-ginecologico all’Ospedale Del Ponte di Varese, o l’altro grande padiglione, non ancora utilizzato, che ha
sostituito all’Ospedale di Circolo il demolito Pronto soccorso; il mantenimento dell’Ospedale di Cuasso al Monte, “ramo secco da tagliare” secondo il Ministero della Salute per la sua antieconomicità (che sarebbe preferibile trasferire, per esempio al Del Ponte, ricollocando al Circolo il polo materno infantile); altre grandi opere pubbliche discutibili come la BREBEMI (ora sottoutilizzata), ed il finanziamento parziale del tanto discusso e costoso parcheggio alla Prima Cappella, tanto per restare a Varese. Se si fossero evitate anche solo in parte certe spese si sarebbero potuti migliorare molti servizi di pubblica utilità.