Il capitale umano di Paolo Virzì è stato al centro del dibattito gli scorsi mesi perchè molti l’hanno ritenuto offensivo nei confronti del Nord Italia in generale e in particolare della Brianza.
Ma protagonista della pellicola non è il Nord, ma lo sono i personaggi del film, finanzieri cinici, arrivisti e giovani alla ricerca della felicità, con le loro storie che non sono necessariamente o soltanto quelle del nord. Il lungometraggio infatti è tratto da un romanzo americano.
Ambientate non in un luogo geografico specifico, le scene sono state girate in diverse zone dell’Italia settentrionale, tra cui Varese che fa la sua bella figura.
La particolarità del Capitale umano è il modo in cui gli avvenimenti sono narrati. Come fa Faulkner nella scrittura, così fa Virzì con la macchina da presa: gli eventi sono gli stessi, ma in ogni capitolo sono visti con gli occhi di un diverso personaggio.
Gli studenti intervenuti ieri al Teatro Sociale di Busto Arsizio hanno apprezzato il film proiettato nella sezione Made in Italy – scuole del B.A. Film Festival.
«Mi è piaciuto – ha affermato Luca della III BT dell’ITC Tosi – l’ho trovato molto interessante sia per le tematiche affrontate, sia perchè queste sono raccontate da punti di vista diversi. E ‘una bella storia».
Dello stesso parere due sue compagne, Sara e Sharon. «Il film è molto bello – hanno detto – e ha toccato certi aspetti che sono vicini a noi ragazzi. Inoltre anche i giovani spesso vivono situazioni difficili da affrontare proprio come i protagonisti della pellicola».
Il direttore artistico del Baff, Steve Della Casa, e il sindaco di Busto, Gigi Farioli, hanno consegnato al produttore Fabrizio Donvito il premio per la miglior regia.
«Quella narrata nel film è una storia universale, ci interessava descrivere un mondo», ha dichiarato Donvitoche che insieme al direttore esecutivo del Baff, Paolo Castelli, ha commentato l’opera con i ragazzi. «In Italia – ha aggiunto – sembra che il cinema sia un passatempo per pochi eletti. Invece il cinema non è solo arte, ma un’attività industriale in cui lavorano tantissime persone».
Busto Arsizio
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