CASTIGLIONE OLONA – Bancario infedele ruba 90 mila euro a due clienti: condannato a quattro mesi di carcere e a risarcire un danno pari a 16 mila euro entro tre mesi da quando la sentenza andrà in giudicato. Se non lo farà andrà in carcere scontando la pena senza il beneficio della condizionale. Il processo è stato discusso oggi in aula dal pubblico ministero d’udienza Davide Toscani.
I fatti risalgono al 2006. Le vittime sono due agricoltori di Castiglione Olona che alla filiale cittadina del Banco popolare del commercio e dell’industria da sempre affidavano ai loro risparmi. Il funzionario (licenziato subito dopo la denuncia: la banca è chiaramente estranea ai fatti) avrebbe carpito la fiducia dei due iniziando a far loro firmare complessi documenti con la scusa di meglio curare i loro interessi. Fogli che, però, erano autorizzazioni a prelievi dai conti che spaziavano dai cinque ai diecimila euro a volta. In sei mesi il funzionario avrebbe intascato 90 mila euro.
I fiduciosi clienti si sarebbero accorti di essere stati derubati soltanto nel momento in cui la banca stessa li avvisava di un pauroso rosso sui conti correnti. Un rosso inspiegabile. Di lì la denuncia e le conseguenti indagini. Il funzionario ha sempre negato gli addebiti e dopo la condanna odierna è scontato il ricorso in appello. I due clienti sono stati invece risarciti per mezzo assicurativo dei 90 mila euro sottratti. S. Car.
b.melazzini
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