«Il Comune si riprenda la caserma dei carabinieri»

Caserma “fantasma” dei Carabinieri, il Comune deve riappropriarsene. «Lo prevede la convenzione» secondo il presidente del consiglio comunale , che presenta una mozione da inserire all’ordine del giorno dell’assemblea per ricostruire nei dettagli la vicenda dello stabile di via Bellini, pronto da almeno otto anni ma ancora fermo in attesa di destinazione.

Il caso tornerà quindi in consiglio comunale, a poche settimane dall’ennesimo scontro tra Comune e Firex Srl, la società proprietaria dell’immobile, dopo le rivelazioni del sindaco sulle «pressioni» dei costruttori per far acquisire la Caserma al Comune.

Ora, di fronte al rischio che si inneschi una lunga controversia legale dopo che il ministero degli interni ha da tempo certificato la rinuncia definitiva alla possibilità di spostare l’Arma dei Carabinieri in via Bellini, il presidente Cornacchia chiede di fare chiarezza sulla vicenda.

Da buon avvocato, si è fatto consegnare tutti gli incartamenti relativi all’annosa vicenda (che ha origine nel lontano 2000-2001) e se li è studiati, prima di arrivare alla conclusione che «l’amministrazione comunale, in forza della convenzione stipulata con il costruttore, dovrebbe farsi restituire immediatamente l’area di via Bellini, con l’immobile edificato».

Secondo la convenzione infatti, la mancata concretizzazione del progetto originario di realizzazione della Caserma, che aveva fatto sì che il Comune assegnasse a titolo gratuito l’area di proprietà comunale, porterebbe ad un’unica conseguenza: l’amministrazione dovrebbe riappropriarsi del terreno nelle condizioni in cui è.

Così lo stabile di via Bellini potrebbe essere acquisito al patrimonio comunale, senza alcun indennizzo.

Cornacchia ha anche già una sua idea su come utilizzare la struttura: «Potrebbe servire per gli archivi del Comune e del Tribunale». Uno dei problemi ancora aperti, connessi all’accorpamento delle sedi giudiziarie distaccate nel palazzo di giustizia di Busto Arsizio, riguarda proprio la mancanza di spazi adeguati per archiviare tutti i fascicoli provenienti dalle sedi di Saronno, Gallarate e Legnano.

D’altra parte anche il vicesindaco in passato aveva fatto notare che la convenzione, in caso di mancata realizzazione della Caserma, prevederebbe la restituzione delle aree, mentre la Firex, in forza di una delibera comunale, sostiene di poter chiedere il cambio di destinazione d’uso dell’immobile.

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