Il fenomeno slot negli esercizi pubblici preoccupa l’amministrazione luinese. In una lettera inviata le scorse settimane al questore di Varese, Francesco Messina, il sindaco di Luino Andrea Pellicini aveva proposto un tentativo di arginare il fenomeno partendo delle due autorizzazioni rilasciate nel settembre 2013.
«Ho voluto sottoporre all’attenzione del questore un argomento che mi sta molto a cuore, l’autorizzazione per l’esercizio di SalaVlt – affermava nella lettera parlando della costituzione delle sale slot che andranno ad aggiungersi ai moltissimi “punti macchinette” già presenti negli esercizi pubblici- So che tale tipo di attività non rientra nelle competenze delle Amministrazioni comunali, della quale è competente l’ufficio preposto della Questura, ma, com’è evidente è poi l’amministrazione comunale a doversi fare carico dell’impatto sociale e delle disgrazie economiche dei cittadini dediti al gioco».
Una scelta intrapresa, quella dell’amministrazione luinese, anche alla luce di segnalazioni da parte di alcuni cittadini che si sono fatti portavoce dell’intero abitato chiedendo la possibilità di intercedere affinché si prendessero in revisione le autorizzazioni rilasciate. Appello teoricamente fortificato anche dall’ entrata in vigore della legge Regionale n.8, due mesi dopo la concessione delle licenze Vlt, che porrebbe diversi limiti all’esercizio del gioco in appositi locali pubblici. La legge del Pirellone, approvata il 15 ottobre 2013, prevede una serie di norme sulla prevenzione e sul trattamento del gioco di azzardo regolamentando la distribuzione delle sale giochi sul territorio.
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