Per Charlie Recalcati, affrontare Varese sarà sempre un’emozione particolare. Questa volta ancora di più, perché sulla panchina avversaria, quella biancorossa, troverà un amico oltre che il personaggio simbolo di alcuni dei più grandi successi colti in carriera, come lo scudetto della Stella e l’argento olimpico di Atene 2004.
Venezia contro Varese dunque, domenica sera alle 19 al Taliercio (a proposito, la curva biancorossa organizza la trasferta con partenza da Masnago alle 14.30, al costo di 40 euro: informazioni al numero 348/39.66.963), partita che sarà speciale già prima di cominciare. «Perché è chiaro che sia per me che per Gianmarco sarà una situazione particolare e sono convinto che durante il riscaldamento ci scapperà una risata, ogni volta che incroceremo lo sguardo, anche se dalla palla a due in poi ci concentreremo entrambi al massimo sul match». Venezia reduce dal ko domenicale sul campo dell’Armani Milano campione d’Italia, Varese alle prese con il rammarico per la rocambolesca sconfitta subita contro Reggio Emilia: Recalcati era al PalaWhirlpool sabato sera ad osservare da vicino i prossimi avversari.
«Ed è stata una partita ovviamente molto sofferta, per via dei tre overtime, con le squadre costrette a chiudere sulle ginocchia e qualche giocatore stoicamente in campo nonostante un affaticamento evidente, come il generosissimo Kristjan (Kangur, ndr)». Confronto deciso dalla poca lucidità finale e dal carico falli, che ha penalizzato ovviamente più la Openjobmetis. Roster che Recalcati conosce molto bene nei suoi protagonisti principali, a cominciare dalla coppia formata dal già citato Kangur e da Diawara. «E considerato l’apporto e le caratteristiche di Kuba innanzitutto, io ritengo che quella biancorossa debba essere una squadra votata soprattutto all’attacco, al di là della volontà del Poz di impostare molto il gioco sulla difesa – sottolinea il coach dell’Umana Reyer – E poi c’è Rautins, giocatore le cui potenzialità mi erano ben note e che sabato sera ha dimostrato di aver ormai completato il suo recupero dal grave infortunio che lo aveva fermato per parecchi mesi».
Ma nei pronostici stilati prima del campionato, Varese ha goduto di poche preferenze, malgrado gli elementi interessanti che è in grado di schierare. «Ma credo che questo dipenda dal fatto che senza Willie Deane il gruppo era effettivamente corto rispetto a roster più profondi – analizza Recalcati – Ora credo che invece la Openjobmetis possa puntare a un posto fra le prime otto, malgrado la grande concorrenza che renderà l’obiettivo certamente non semplice da raggiungere».
Ai playoff e alle Final 8 di Coppa Italia punta dritto anche Venezia, con una missione precisa. «Anche lo scorso anno Milano ha faticato un po’ all’inizio, trovando maggiore continuità nel corso della stagione, ma comunque sia noi restiamo un gradino sotto rispetto all’Armani e anche a una squadra come Sassari, allestita per l’Eurolega – afferma Charlie – Vogliamo però arrivare alla fase clou della stagione con l’ambizione di essere protagonisti, accrescendo la nostra competitività in modo da potercela giocare, sulla partita secca, contro qualunque avversario».