VARESE Uniti nella lotta alla contraffazione: Camera di Commercio, Prefettura e Guardia di Finanza hanno siglato ieri un protocollo d’intesa su “Regolazione e tutela del mercato e dei consumatori”. Una collaborazione, ha spiegato Bruno Amoroso, presidente della Camera di Commercio «grazie alla quale si potrà intensificare l’attività di contrasto della contraffazione e dell’abusivismo», che portano ricadute dannose su tutto il made in Italy. È soprattutto il tessile, la moda con i suoi accessori, il settore più colpito dal fenomeno «ma questo è solo il più visibile» ha raccontato Antonio Morelli, comandante provinciale della Gdf: «Ci sono anche alimenti adulterati, giocattoli destinati a bambini contenenti prodotti nocivi, duplicazione di prodotti informatici, addirittura è capitata acqua contraffatta».Un tempo, ha aggiunto il comandante «la gente voleva il marchio contraffatto per il desiderio di uno status». Ora l’acquisto di prodotti contraffatti «nasce anche da un’esigenza economica»: l’obiettivo è pagare poco, anche rischiando per la propria salute «e producendo un effetto devastante sull’economia» ha spiegato Morelli.Grazie allora alle sinergie fra i tre enti, ha aggiunto Amoroso «si punterà a sviluppare nuovi strumenti per garantire la miglior sicurezza dei prodotti a tutela dei consumatori». Questo grazie agli esami, tramite laboratori convenzionati, della composizione dei campioni di materiale sotto sequestro «come pure allo scambio di informazioni e alla
realizzazione di approfondimenti e report dedicati a singoli settori» ha aggiunto Amoroso. La Camera di Commercio metterà a disposizione della Gdf un accesso telematico diretto alle sue banche dati nonché supporti tecnologici per implementare le potenzialità investigative e informative.Nel Protocollo è prevista anche l’opportunità di istituire un Osservatorio sulla tutela del mercato: «L’obiettivo è quello di sviluppare, nei confronti dei cittadini, azioni di sensibilizzazione, informazione, rispetto della legalità e contrasto di fenomeni quali l’abusivismo e la contraffazione» ha spiegato il presidente dalla Camera di Commercio. Tutti argomenti, ha aggiunto Giorgio Zanzi, prefetto di Varese, «che si inseriscono nel più ampio tema della legalità» e che nel caso della contraffazione «va a incidere sul sistema economico, sul marchio del made in Italy e la tutela dei consumatori».Le risorse a disposizione sono sempre poche, ha spiegato Morelli, «abbiamo dunque deciso di ottimizzarle attraverso questa sinergia istituzionale». Da sempre la Guardia di Finanza persegue la lotta alla contraffazione «ma in questo caso potremo fare un lavoro più ampio di quello che già facciamo» ha dichiarato il comandante. Anche a livello europeo si sta lavorando, ha aggiunto Lara Comi, membro della Commissione Europea del mercato interno e della tutela dei consumatori «vogliamo stabilire degli standard europei di sicurezza e l’Italia deve farsi promotore di questa lotta».
s.bartolini
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