VARESE Latitante prepara una rapina e viene arrestato. E’ questo il risultato dell’azione investigativa compiuta dalla squadra mobile della polizia in collaborazione con il reparto operativo dei Carabinieri, che ieri ha portato all’arresto del latitante Filadelfio Vasi, di Enrico Alfano (suo sostenitore durante la latitanza), di Marco Redentore Siviero e Gea Tahiri, convivente di Alfano.
Da tempo gli inquirenti erano sulle tracce del latitante, ma le indagini hanno subito una brusca accelerazione martedì 4 ottobre quando Alfano e la compagna si sono incontrati a Busto con Siviero, già pregiudicato per rapina. Mettendo insieme i vari tasselli a loro disposizione tra cui un’auto rubata, gli agenti hanno intensificato i pedinamenti con particolare attenzione agli spostamenti della coppia, “ganci”che avrebbero condotto quasi con certezza al quarto uomo: il super ricercato Filadelfio Vasi. Così è stato e ieri mattina gli agenti hanno arrestato Vasi che era quasi irriconoscibile con parrucca, occhiali da vista finti e lenti a contatto marroni.
Nelle tasche della giacca antiproiettile dell’uomo gli inquirenti hanno ritrovato una pistola semiautomatica, di provenienza clandestina, completa di caricatore con munizioni, alcune delle quali da guerra e delle fascette di plastica da elettricista che sarebbero state utilizzate per immobilizzare eventuali vittime. All’interno dell’auto sono stati rinvenuti abiti e capi di abbigliamento da utilizzare subito dopo “il colpo” per agevolare la fuga.
I rapinatori avevano messo in atto un’ulteriore strategia per non essere scoperti: sui polpastrelli avevano applicato un velo di colla per evitare di lasciare tracce durante il colpo. Al termine dell’operazione i tre uomini sono finiti in carcere a Busto, mentre la donna si trova presso la Casa Circondariale di Monza. Tanti i reati a cui dovranno rispondere: tentata rapina, ricettazione, porto di arma clandestina, porto abusivo di munizioni da guerra, favoreggiamento personale alla latitanza.
e.besoli
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