VARESE Quasi 900 euro al giorno in più: tanto entrerà nelle casse della sanità regionale, solo dal pronto soccorso dell’ospedale di Circolo, grazie alle nuove norme sull’assegnazione del codice colore nell’emergenza. Che hanno fatto raddoppiare i codici bianchi.Le nuove norme sono scattate dal primo di giugno: la classificazione come codice verde, quello non grave ma esente dal ticket, sarà più restrittiva. Solo otto tipologie di pazienti potranno essere classificati “verdi”. Per gli altri non urgenti, scatta il codice bianco, quindi il ticket da 25 euro, a meno che non si abbia diritto all’esenzione totale, come per gli over 65 o i bambini fino a 14 anni. Lo dice una delibera regionale del 9 maggio scorso che ridefinisce decisamente la classificazione delle urgenze: i casi non gravi dovranno pagare. Solo in otto casi si potrà essere esenti dal ticket: chi viene ricoverato, chi è rimasto in osservazione per più di sei ore o chi ha subito una frattura o una ferita che ha richiesto una sutura, o chi ha ingerito o inalato un corpo estraneo estraibile solo con un intervento medico. Non pagherà nemmeno chi ha subito ustioni di primo grado superiori al 18 per cento della superficie corporea o chi ha subito un’intossicazione grave, le donne con gravidanza a rischio e tutti i pazienti mandati al pronto soccorso su indicazione del medico di famiglia. Ma il paziente lo saprà solo al momento
della dimissione, perché è allora che il codice colore è definitivo. In meno di quindici giorni dall’entrata in vigore delle nuove classificazioni, a Varese un risultato si è già visto: codici bianchi più che raddoppiati. Se fino al 31 maggio la media giornaliera era del 15% di paganti sul totale dei pazienti visitati, dal primo giugno è salita al 35%: questo significa che se prima la media giornaliera era di poco superiore ai 650 euro versati dai pazienti varesini per questo ticket specifico, oggi dal pronto soccorso del Circolo la sanità lombarda incassa una media giornaliera di oltre 1.500 euro, quindi 875 euro in più al giorno solo per i ticket da codice bianco. E questo in un giorno medio, cioè con 175 ingressi. Negli ormai famosi “lunedì neri”, i numeri salgono.La ratio della norma è chiarissima: si cerca di diminuire gli accessi “impropri” al pronto soccorso, per evitare di ingolfarlo con casi non urgenti, che potrebbero essere curati dal medico di base o in ambulatorio.Per ora, riferiscono dal Circolo, non è ancora successo: «Lunedì abbiamo superato i duecento ingressi», dice il viceprimario del pronto soccorso, Massimo Bianchi. Che racconta come «non sia cambiato ancora nulla, almeno a Varese: i pazienti sono informati, volantini e cartelli informativi delle nuove norme sono affissi in tutta l’area di accoglienza». Il cambiamento, però, incide sulle tasche dei cittadini. Che lo hanno accettato: «Non ho ricevuto lamentele».
s.bartolini
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