Passi da gigante, e tutti in avanti: il fantasma del derby non esiste più. Con lui in campo nel finale contro Reggio Emilia, Varese avrebbe vinto. Ieri ha dato l’illusione del trionfo fino all’ultimo istante, e sfoggio di un tiro dalla tecnica sopraffina ma soprattutto terribilmente efficace. Sarà l’uomo in più di questa squadra, e molti dei sorrisi per i tifosi di Varese passeranno da lui.
Questo qui sotto canestro lotta, ma lotta di brutto. I compagni lo cercano a corrente alternata, ma quando lo trovano di solito son due punti. Rimbalzi e la faccia giusta al netto di qualche passaggio a vuoto.
Lui deve stare in campo: perché con lui in campo la squadra gioca in un modo e con lui in panchina gioca in un altro. Si butta dentro, fa valere il fisico, fa canestro e lo fa fare agli altri. Però fa tre falli nei primi due quarti, e non se lo può permettere.
Si sapeva che per lui sarebbe stata una serata da straordinari, senza Kangur. E straordinari sono stati, con 40 minuti filati in campo. Presenza? Nì: forza troppo per due quarti, sparacchia da tre punti. Si salva in difesa e a rimbalzo, ma al momento Varese non può rinunciare al Kuba realizzatore ammirato nelle prime tre giornate.
E questa è davvero una gran bella sorpresa: chi se lo aspettava? Un precampionato in cui non si era mai visto, un derby seguito dalla panchina, i primi segnali di “qualcosa c’è” con Reggio Emilia. E poi, la partita di ieri: sbattuto in quintetto risponde con armi che non si sapeva avesse. Fa canestro, piglia rimbalzi (9 il migliore della squadra), difende e si sbatte. C’è però una palla persa sanguinosa nel finale che non ci va giù: ma verrà buono, più avanti.
Questo è il nostro modo di dare le pagelle: piaccia o no. Deane per due quarti della partita ci è piaciuto, e ci è piaciuto un sacco. Personalità e canestri, squadra in mano, pallone che gira come vuole lui. Ci è piaciuto un po’ di meno nel finale, con i palloni pesanti da gestire e le scelte decisive da prendere. E per questo, inesorabilmente, il suo voto cala.
Recuperato, preso per i capelli da un infortunio rognoso, fa quel che può: quindi, praticamente nulla. Un po’ di pazienza, e tornerà ad essere utile alla causa.