SARONNO Le affissioni abusive infiammano gli ultimi giorni di campagna elettorale: nelle ultime ore Saronno è stata scossa da una “guerra dei cartelloni” combattuta tra affissioni irregolari, denunce, appelli al ministro dell’Interno Roberto Maroni e persino aggressioni verbali nel cuore della notte.
A dare fuoco alle polveri è stato il candidato sindaco di Saronno Si-cura Vito Tramacere che ha presentato ai carabinieri una denuncia contro Annalisa Renoldi, attuale vicesindaco e candidata alla poltrona di primo cittadino per Pdl, Lega Nord ed Udc. L’accusa? Attacchinaggio abusivo. «Già qualche giorno fa – spiega Tramacere – si erano verificati episodi poco chiari con la comparsa di alcune scritte offensive contro di me. Ho avuto le prove non solo dell’attacchinaggio abusivo realizzato dal centrodestra nella notte tra lunedì e martedì, ma anche che a dirigerlo fosse proprio il vicesindaco. E per questo ho ritenuto opportuno intervenire».
Detto fatto: Tramacere ha presentato una denuncia ai carabinieri e ha inviato una lettera al primo cittadino Pierluigi Gilli in cui gli chiede di revocare la delega di vicesindaco alla Renoldi: «Visto il comportamento scorretto e fuori dalle norme di legge – si legge nella missiva – Lei, signor sindaco, dovrebbe decidere di prendere il solo provvedimento possibile nei confronti di Annalisa Renoldi che, al di là di ogni dubbio, non ha nessuna scusante».
Immediata la replica del vicesindaco: «Sono in attesa di conoscere il contenuto della denuncia – risponde la Renoldi – e di conseguenza verificare l’opportunità di sottoporre la questione ai miei avvocati per tutelare la mia persona ed immagine».
Del resto, sempre l’altra notte, Annalisa Renoldi è stata involontaria protagonista di alcuni attimi di tensione in via San Giuseppe, dove è stata aggredita verbalmente da alcuni esponenti del centrosinistra che stavano strappando alcuni maximanifesti della coalizione di centrodestra, attaccati in spazi riservati al candidato Luciano Porro (sostenuto proprio dalle sette liste del centrosinistra). Un episodio non certo edificate che ha scatenato una ridda di commenti che si sono susseguiti per tutta la giornata.E’ invece diretta alla Lega Nord la stoccata del segretario provinciale del partito Socialista Giuseppe Nigro che si rivolge direttamente al ministro Maroni: «Nella
notte fra il 15 e il 16 giugno, i leghisti hanno disseminato la città di manifesti posti su supporti di cartone, fuori dagli spazi elettorali che invitano a votare il candidato del centrodestra. Chiediamo al partito del ministro dell’Interno di far rispettare ai suoi compagni le regole della campagna elettorale. Sono affissioni abusive, un’azione illecita, non degna di un partito di governo cui è stata affidata la sicurezza dei cittadini». Poi Nigro rincara: «Non sono soltanto i barconi di clandestini a ingenerare insicurezza nei cittadini, ma anche i comportamenti di chi non rispetta le leggi dello Stato».
e.romano
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