Il centro storico si rifà il look: sarà più bello per Expo. In piazza Vittorio Emanuele le prime palazzine sono già al tetto, in piazza Santa Maria inizia la riparazione della pavimentazione sconnessa dell’isola pedonale. Intanto i giovedì sera dello shopping continuano a registrare grandi successi. In piazza Vittorio Emanuele il maxi-cantiere del piano integrato di intervento firmato da Soceba, nascosto dietro alle paratie in legno, procede a pieno ritmo.
Nonostante i ritardi accumulati all’inizio dell’opera (l’inaugurazione risale al maggio 2011, quando si prevedeva la consegna entro il 2014) e le perplessità che accompagnano da sempre questo intervento che ridisegnerà tutto il comparto compreso tra la piazza della biblioteca e via Solferino, la via d’accesso a piazza San Giovanni, l’impresa napoletana guidata dall’ingegner sta lavorando a ritmo serrato già da più di un anno. Tanto che alcune delle nove palazzine liberty a destinazione mista residenziale e commerciale, previste nella parte privata del piano, sono già arrivate all’edificazione del tetto. L’opera inizia a “farsi vedere”, sia sul lato verso piazza Vittorio Emanuele (che nel progetto verrà pedonalizzata con la costruzione di un autosilo interrato pubblico, di cui però non è ancora iniziata l’edificazione) che su quello verso via Solferino, dove nel frattempo anche alcuni “vicini”, proprietari delle abitazioni che si affacciano sul cantiere, hanno a loro volta deciso di ristrutturare per stare al passo con il restyling che restituirà un pezzo di città che da diversi lustri era abbandonato al degrado. «Sarà la nuova piazza civile che, attraverso il recupero degli storici camminamenti, si collegherà con la piazza religiosa della Basilica» sogna, ma con qualche prospettiva realistica in più, il sindaco . E nei prossimi giorni l’ingegner Panico sarà a Busto Arsizio per verificare lo stato di avanzamento dei lavori.
Ma anche la terza grande piazza del centro storico, piazza Santa Maria, si prepara ad un restyling. In questo caso tocca alla pavimentazione, ritenuta «indegna di una città come Busto» dal capogruppo del Pd che ha presentato ripetute sollecitazioni in consiglio comunale per mettere in luce le sconnessioni delle mattonelle della piazza e delle vie pedonali del centro storico. Gli operai sono al lavoro
da alcuni giorni per riparare il porfido che si stacca e per tappare le buche tra una mattonella e l’altra, in cui soprattutto le signore con i tacchi rischiano di finire intrappolate. Un lavoro che va di pari passo con gli interventi di miglioria dell’arredo urbano già avviati in via Milano, a partire dalle fioriere. Così i visitatori di Expo vedranno un centro storico rinnovato.
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