Niente rischi per il cetriolo killer ecco i pareri dei varesini

VARESE Il caso dei cetrioli killer fa discutere anche in città, ma se da un lato l’Asl aspetta una comunicazione ufficiale, sono supermercati e agricoltori ad affrontare il caso in prima linea assieme ai consumatori. E la ricetta è una soltanto: per maggiore sicurezza scegliere sempre e solo prodotti italiani. Lo dice innanzitutto il direttore della Coldiretti di Varese augurandosi «che il panico scatenato da questa epidemia tra la gente non prevalga sulla ragione». Due le ragioni di questa affermazione: la prima guarda al mercato tedesco dove l’Italia (Varesotto incluso) esporta frutta e verdura per un valore complessivo di 460 milioni di euro «e c’è il rischio che un allarme eccessivo finisca con l’interessare non solo i cetrioli, ma tutto il mercato dell’ortofruta fresca in generale, causando seri danni economici alle nostre imprese», spiega il numero uno di Coldiretti Varese, Pino Arosio. La seconda ragione è invece rivolta a un effetto panico anche sul mercato italiano «che invece è controllatissimo e segnalato grazie alla nuova legge che obbliga a indicare sull’etichetta l’origine di ogni prodotto, tutelando

il consumatore anche dal punto di vista sanitario, economico e sociale. Speriamo che questa norma venga presto recepita anche a livello europeo – aggiunge – Il consiglio che possiamo dare ai consumatori è quello di controllare sempre le etichette e scegliere i prodotti italiani. Nei mercati rionali può anche capitare che l’origine del prodotto non sia esposta e in questo caso è necessario chiedere al venditore la provenienza del prodotto o rifornirsi in luoghi dove la provenienza è garantita. Ad esempio al nostro mercato del venerdì a Masnago». Per ora il rischio panico sembra scongiurato, almeno nei supermercati varesini dove non si registrano particolari flessioni nelle vendite. All’Esselunga, per esempio, si segnala qualche curiosità in più da parte dei clienti che chiedono maggiori informazioni agli addetti dell’ortofrutta che li rassicurano sull’origine italiana dei cetrioli proposti al banco. Solo prodotti italiani anche per i supermercati Coop: «I cetrioli che vendiamo sono tutti a marchio Coop – assicurano dall’ufficio stampa – coltivati in Italia e segnalati con un’apposita etichettatura colorata come verdure di stagione nostrane».

f.iagrossi

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