Fatta la rivoluzione dei presidi Carcano va al liceo Ferraris

VARESE Il Consiglio di Stato ha sbloccato almeno in parte le nomine, e l’ufficio scolastico regionale si mette al lavoro, per recuperare il mese di forzato stop.
Dopo la pubblicazione delle graduatorie dei vincitori del concorso per i dirigenti di nuova nomina, ecco che Giuseppe Colosio, il provveditore regionale, può proseguire con la definizione degli spostamenti in provincia. E le sorprese non mancano, anche se le sedi vacanti restano.
La sesta sezione giurisdizionale del Consiglio di Stato ha emesso il decreto numero 328 lo scorso 3 agosto,

e le scuole lombarde hanno tirato un sospiro di sollievo: è possibile proseguire con l’iter necessario alle nomine. Un provvedimento attesissimo, visto che il rischio per la Lombardia sarebbe stato quello di ritrovarsi a settembre con la metà dei presidi in servizio, con un conseguente moltiplicarsi delle reggenze. Il provvedimento risolve la questione solo in parte: restano bloccate le nomine dei vincitori del concorso congelato dal Tar.
La motivazione con cui il tribunale amministrativo ha stoppato le nomine sta nel fatto che le buste contenenti le prove scritte sarebbero state trasparenti, invalidando la neutralità della commissione. Su questo punto Palazzo Spada si pronuncerà non prima del 28 agosto.
Fino ad allora, niente nuove nomine, ma con i soli trasferimenti la provincia di Varese fa già un gran passo avanti, coprendo 23 direzioni delle 38 vacanti. Molti degli spostamenti sono all’interno della provincia. Lo è per il più atteso di tutti, Giuseppe Carcano, che dal Newton di via Zucchi passa a Masnago, allo scientifico Ferraris, rilevando il posto lasciato libero dal pensionamento di Antonio Micalizzi.
Nell’Isis dietro la questura di Varese arriverà Elena Vaj, già dirigente del Geymonat, istituto che offre percorsi scolastici molto simili al Newton, ma a Tradate. Alle superiori della provincia arrivano anche delle conferme, come quella di Renata Ballerio che anche nell’anno 2012/2013 guiderà sia l’Itpa Casula che l’Isis Daverio a Varese.
Calogero Montagno resterà all’Itpa Montale di Tradate, Amedea Brignoli allo scientifico Sereni di Luino mentre Giulio Ramolini avrà una doppia, impegnativa reggenza tra lo scientifico Grassi di Saronno e il Tosi di Busto Arsizio.
Lavoreranno ancora un anno, prima di andare in pensione, Eugenia Bolis, che resta alla guida del Ipc Verri a Busto, e Vincenzo Amore, che resta all’istituto comprensivo di Cantello. Tra gli istituti comprensivi, a Varese piccolo terremoto all’Anna Frank, dove Lorena Cesarin lascia per sostituire Giuseppe Sirna all’Isis Città di Luino. Tirano invece un sospiro di sollievo a Varese2, l’istituto comprensivo della Pellico, dove il pensionando Francesco Deleo viene sostituito da Anna Rita Politi.

s.bartolini

© riproduzione riservata