Marocchino fermato picchia i poliziotti

Ha scaraventato la bicicletta contro la macchina della Polizia, poi ha colpito gli agenti con calci e pugni, tentando persino di morderli.

Il motivo? Molto semplice, gli uomini del commissariato di Busto gli avevano chiesto di esibire i documenti durante un controllo di routine.

È stata una serata di ordinaria follia quella di sabato scorso a Busto Arsizio. Protagonista della vicenda un marocchino di 24 anni, già noto alle forze dell’ordine: l’uomo è finito in manette.

I fatti si sono svolti intorno alle 19 di sabato. Lo straniero, già schedato per vicende legate a droga e reati contro il patrimonio, una volta fermato ha offeso gli agenti, tentando di fuggire a bordo di una bicicletta che, quando è stato bloccato, ha scagliato contro l’autovettura di servizio, danneggiandola.

E una volta bloccato ha continuato a colpire i due poliziotti con calci e pugni. Riportare la situazione alla calma non è stato facile, ma dopo alcuni minuti il nordafricano è stato neutralizzato.

I motivi dell’aggressione non sono chiari: forse il possesso di un coltello da cucina lo ha preoccupato. Per i due poliziotti, lievemente contusi, si sono rese necessarie le cure in ospedale, da dove sono stati dimessi con una prognosi di 7 giorni.

L’uomo è stato arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e denunciato per il danneggiamento della vettura di servizio, per il possesso del coltello e per il rifiuto di fornire le proprie generalità.

Sempre nella stessa notte tra sabato e domenica, la Polizia di Busto ha arrestato uno spacciatore di cocaina che aveva appena ceduto delle dosi a un acquirente nelle vicinanze di un locale pubblico.

È accaduto nella zona di via Montello. Il pusher, un italiano di 35 anni residente a Magnago con precedenti, è stato arrestato in flagrante per spaccio di droga, tanto più che all’interno della sua abitazione è stata successivamente sequestrato altro stupefacente e materiale per confezionarlo in dosi.n P. Vac.

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