Spartaco Landini non ce la farà a essere al Franco Ossola per assistere alla partitissima di domani del Varese, impegnato contro la capolista Carpi dell’ex Fabrizio Castori.
Il direttore sportivo dei biancorossi è ancora in ospedale per curarsi e uscirà dall’ospedale solo settimana prossima: «Ma il mio pensiero – dice – è con i ragazzi unici di Stefano Bettinelli che non hanno bisogno di alcuna raccomandazione prima di una gara così importante. Sanno bene che cosa devono fare e daranno il massimo».
Landini è fiducioso: «Ma avete visto come ha giocato la squadra alla Spezia? Ha offerto una prova da incorniciare e di questo non avevo nessun dubbio. Il gruppo ha mostrato il solito carattere e temperamento, mettendo alle corde lo Spezia che punta alla Serie A ma si è salvato soltanto all’ultimo minuto, quando è riuscito a strappare il pareggio. Se però c’era una squadra che meritava di vincere questa era proprio il Varese».
Il direttore conta in un’altra prova maiuscola: «Sono certo che Varese saprà confermare l’ottima prestazione di sabato scorso. Alla fine della partita con il Carpi commenteremo un altro buon passo verso la salvezza che vogliamo conquistare il più presto possibile».
Landini non è solo in ospedale perché tutte le colonne biancorosse – da Bettinelli al team manager Silvio Papini – si fanno sentire con affetto e premura, chiamandolo quotidianamente come fa un altro grande nome del Varese. Riccardo Sogliano è amico fraterno di Spartaco: «Tutti i giorni non gli faccio mancare la mia telefonata. Si rimetterà presto». Il patron che ha rifondato il club subito dopo il fallimento del 2004 non può essere considerato solo un ex e chiede immediatamente notizie dei ragazzi di Bettinelli:
«Allora, come stanno andando le cose? Seguo sempre la squadra in televisione e la mia stima per l’allenatore è nota a tutti». Proprio ai tempi della D, nel 2005, Bettinelli era stato chiamato ad allenare la Berretti biancorossa che aveva sfiorato le finali nazionali, giocando alla pari con squadre giovanili di A e B e il tecnico, grande educatore di giovani talenti si era conquistato, con la sua concretezza e onestà, la stima di Riccardo Sogliano: «Ecco – aveva sentenziato l’ex patron – un signor allenatore».
Ora il presidente della rinascita ci tiene a rivolgere, sempre pubblicamente, altri complimenti, rivolti questa volta al nostro direttore: «Appena ho saputo che Andrea Confalonieri ha assunto il suo nuovo incarico, l’ho chiamato dicendogli: “Posso darti ancora del tu o devo passare a lei?”. Ha una bella responsabilità ma so che ce la farà».
Raramente Riccardo Sogliano, uomo che ama stare in mezzo alla gente e che sa guardare negli occhi di chi gli sta davanti, ha sbagliato nelle sue valutazioni. E l’ex patron è fiducioso sulla permanenza in B del Varese: «Bisogna sperare che la squadra si salvi il prima possibile ma sono certo che ce la farà senza particolari intoppi o problemi».
È proprio la stessa convinzione dell’amico Landini che già aveva avuto modo di ribadire più volte questo messaggio: «La nostra è una rosa unica perché c’è pieno accordo tra tutti i ragazzi e il merito di questo è senz’altro di Bettinelli. Lo sento spessissimo ed è sempre carico come una molla. Il nostro allenatore non si discute: è eccellente e sembra fatto su misura per guidare una squadra come la nostra. Il feeling fra lui e i ragazzi è eccezionale e sarà lui la nostra carta vincente nel girone di ritorno in cui saremo protagonisti».