Maria Adelaide Binaghi era presidente della biblioteca civica Luigi Majno di Gallarate quando partì Duemilalibri. E lei ne fu anima rappresentativa, fu anche grazie a una sua idea se il festival letterario oggi giunto alla sua quattordicesima edizione riuscì a decollare.
Quattro anni dopo un incidente in montagna si portò via la studiosa, che era anche ispettrice di zona della soprintendenza archeologica della Lombardia.
Domani, giovedì 17 ottobre, Duemilalibri la ricorda, ma ricorda soprattutto i suoi studi, il suo lavoro, il suo essere punto di riferimento nella ricerca storica e archeologica del territorio.
Alle 18 alle Scuderie Martignoni saranno infatti i curatori di “Optima Hereditas. Studi in ricordo di Maria Adelaide Binaghi”, Federica Leva e Massimo Palazzi, a presentare questa raccolta di importanti ed emozionanti contributi per la valorizzazione dell’antichità, della cultura, della vita del nostro territorio. Saranno anche presenti il soprintendente del Friuli Venezia Giulia Luigi Fozzati e l’ispettore della soprintendenza della Lombardia Barbara Grassi. Sarà invece la storica insegnante e preside gallaratese Tecla Massarotti Longoni la protagonista, alle 17, del “tè in Comune”, presentando a Palazzo Borghi il suo libro “La preside di ferro”, un volume che racconta uno spaccato della società, dal 1964 al 2004, vista attraverso la scuola e nel quale episodi divertenti, quotidiani, di ordinaria amministrazione, si legano a eventi di rilevanza nazionale.
La giornata si conclude alle 21 nel ridotto del teatro Condominio con Fania Cavaliere e il suo primo romanzo, “Il Novecento di Fanny Kaufmann”. Fanny Kaufmann era nata in Russia, a Jalta, alla fine dell’Ottocento, da una ricca e colta famiglia ebraica. In questo romanzo la nipote racconta, anche sulla base di un prezioso diario e di documenti di famiglia, le complesse vicissitudini di Fanny e delle sorelle, testimoni involontarie dei principali fatti e orrori della storia del Novecento. Una testimonianza suggestiva, impreziosita da un sistematico e documentato lavoro di ricostruzione storica, che si legge come un romanzo avvincente.
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