«Teatro Sociale, con tutto quel che ci costa forse conviene acquistarlo». A sostenerlo, provocatoriamente, è Marco Cirigliano, consigliere comunale di Sel, che in commissione cultura ha portato in discussione la sua interrogazione sulla distribuzione «iniqua» dei fondi ai teatri cittadini, che fa il paio con la proposta di «un tavolo dei teatri» in cui ridiscutere le modalità di sostegno pubblico all’intero comparto.
«Se come Comune riverso 130mila euro all’anno al Sociale, di cui una parte consistente, ben 82mila euro, per usufruire della sala per 40 serate – la provocazione di Cirigliano – a quel punto potrebbe diventare quasi conveniente accendere un mutuo e acquisire l’intera struttura». Secondo l’esponente di Sel invece, «visto che il Sociale è una struttura privata come le altre sale teatrali della città, dovrebbe ricevere pari trattamento rispetto alle altre», quindi dei 130mila euro di contributo annuale per la stagione 2013/2014 Cirigliano ritiene «accettabili 80mila euro (dal bilancio preventivo del Sociale si parla di 38mila euro a copertura degli spettacoli della stagione teatrale e 27mila per i laboratori teatrali, ndr), mentre gli altri 50mila potevano essere distribuiti in modo più equo alle altre sale che hanno altrettanto bisogno di sostegno da parte del Comune». Invece fino ad ora, prosegue Cirigliano, «agli altri sono arrivate solo promesse di contributi che verranno versati nel 2014». Contributi che però, come fa notare il dirigente del settore linee strategiche Giovanni Restelli, «copriranno un disavanzo superiore rispetto a quello della passata stagione, per uno sforzo che il sindaco Gigi Farioli ha voluto compiere a fronte di programmi conformi alle linee strategiche dell’assessorato alla cultura. L’amministrazione ha dato un segnale alle sale teatrali». n A. Ali.
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