Gallarate, Preso rapinatore E’ lui quello della sala giochi?

GALLARATE Una pistola, passamontagna e caschi da motociclista. I carabinieri di Gallarate li hanno trovati in casa di un cittadino albanese. Gli inquirenti sono convinti che siano stati usati per la rapina avvenuta sabato sera alla sala slot Jackpot di via Ugo Foscolo.

Venerdì sera un operaio albanese si è presentato in caserma per denunciare l’aggressione subita da parte di due persone. Coperte da un passamontagna l’hanno colpito violentemente al volto e gli hanno portato via il portafoglio, nel quale teneva i 900 euro dello stipendio appena incassato. L’uomo si trovava in un locale del centro insieme a un amico, anche lui di nazionalità albanese. All’amico l’uomo aveva confidato di avere i soldi con sé e tornando a casa i due erano stati fermati da due uomini col volto coperto.

La vittima è stata colpita pesantemente al volto ed è stata costretta a consegnare soldi e portafoglio. Al presunto amico, invece, il portafoglio è stato sfilato senza violenza.

I carabinieri del Nucleo operativo mobile della Compagnia di Gallarate si sono concentrati su queste stranezze e hanno perquisito l’appartamento in cui viveva il “fortunato” amico. All’interno dell’abitazione, a Gallarate, i militari hanno trovato altre due persone, sempre albanesi, in possesso di due passamontagna, una pistola e vari caschi da motociclista. Il tipo di pistola e i caschi da motociclista risultano dello stesso tipo e colore di quelli utilizzati per la rapina avvenuta sabato notte in via Foscolo. Il presunto amico, inoltre, era stranamente tornato in possesso del suo portafoglio.

All’interno della casa i carabinieri hanno trovato anche 850 euro in contanti, probabile provento della rapina. I tre sono così stati fermati. Gli elementi raccolti fanno supporre che siano proprio loro gli autori delle due rapine.

Intanto continuano le indagini per provare la loro colpevolezza e per verificare se gli stessi soggetti abbiano avuto un ruolo in altre rapine commesse negli ultimi tempi nel Varesotto. Uno dei tre è stato anche arrestato per detenzione illegale di arma da fuoco.

e.marletta

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