Una calcio di punizione di Luca Giannone a cinque minuti dalla fine permette alla Pro Patria di tornare da Vicenza con un punto strameritato. Finisce 1-1 la sfida del “Romeo Menti”.
Una gara che si era messa subito male per i tigrotti, già in svantaggio dopo appena due minuti: alla prima azione offensiva i biancorossi vanno in gol con Tulli, che trafigge Messina con un tiro angolato. Il fulmineo vantaggio veneto avrebbe potuto essere fatale per i tigrotti, che invece non si sono scomposti e hanno reagito creando diversi pericoli dalle parti di Ravaglia (al 10’ tiro cross di Mignanelli, al 27’ sinistro a fil di palo di Serafini, al 30’ ancora il capitano sul cross di Bruccini). I padroni di casa si rendono pericolosi 6 minuti più tardi con Maritato che di sinistro, al volo, colpisce la traversa. Si va al riposo sull’1-0.
Al 6’ della ripresa, mister Colombo sostituisce Siega con Giorno e proprio il giovane attaccante bustocco, appena entrato, per poco non corregge in rete un pericoloso cross di Giannone. Al 13’ il tecnico tigrotto rende ancora più offensivo l’assetto con l’inserimento di Gabbianelli per Casiraghi.
La Pro Patria attacca costantemente alla ricerca del pareggio, ma senza concretizzare. Al 37’ entra Moscati per Mignanelli e proprio la punta ex Livorno, un minuto dopo, costringe Ravaglia alla deviazione in angolo. Quando la sesta sconfitta in sette partite sembra inevitabile arriva il pareggio biancoblù. Lo sigla Luca Giannone al 40’ con una punizione dalla lunga distanza. Un pareggio che rende giustizia ai prolungati tentativi dei tigrotti di ristabilire la parità. Dopo quattro minuti di recupero l’arbitro Giovani fischia la fine. La Pro Patria raccoglie il primo pareggio stagionale dopo 5 sconfitte e una vittoria e sale a quota 3 in classifica.
Vicenza
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