VARESE Varese potrebbe dire addio alle stazioni unificate e al nuovo teatro. Senza l’approvazione del Pgt, infatti, anche queste due opere probabilmente resteranno al palo.L’allarme arriva dal Pd, che, dopo avere studiato la normativa, elenca i rischi a cui andrà incontro la città. A partire dall’arresto dei due maxi progetti. «Nel momento in cui il Pgt non viene approvato entro il 31 dicembre 2012 – spiega il consigliere comunale Andrea Civati – il vecchio Piano regolatore decade comunque, come prevede la legge regionale. E, non essendoci il nuovo piano, il territorio urbano si troverà in un limbo senza regole». L’unificazione delle stazioni e la realizzazione del nuovo teatro in piazza Repubblica resteranno ferme «perché, per portarle avanti, bisognerà realizzare una variante al Prg e votarla in consiglio comunale. «Ma, se il Prg non esisterà più, e il Pgt non sarà stato ancora approvato, non sarà possibile fare niente» aggiunge. Insomma, tutto resta fermo per problemi burocratici. E visto l’iter dei due progetti, sarà difficile che il consiglio riesca ad arrivare alla votazione della variante prima della fine dell’anno. Soprattutto per quanto riguarda piazza Repubblica, dove l’accordo di programma con la Regione non è stato ancora nemmeno approvato da quest’ultima. Ma Civati sottolinea anche «il rischio per le aree verdi esterne ai centri abitati». «Nel momento in cui cadesse il Prg,
senza il nuovo piano entrerebbe in vigore una normativa nazionale che consente di edificare anche su terreni agricoli, seppure con una percentuale minima», incalza. Situazione che, secondo il Pd, metterebbe «a rischio molte aree verdi oggi vincolati dal Comune, come quelle che devono confluire nel Parco Sud».L’assessore all’Urbanistica Fabio Binelli (Lega Nord) risponde accusando il Pd di «parlare del nulla». Ed entra nel merito dei problemi. «Nel momento in cui decadesse il Prg – dice Binelli – la normativa non è molto chiara. In ogni caso, ritengo difficile che le due opere restino ferme, dal momento che la Regione ha mostrato il suo interesse. Per piazza Repubblica l’assessore alle Infrastrutture Raffaele Cattaneo ha fatto sapere che il riscontro sarà positivo».Mentre per il resto «anche nel cronoprogramma chiesto dal Pd a gennaio, che poneva l’adozione del Pgt entro il 15 novembre, l’approvazione non sarebbe stata rispettata, visto che tra i due passaggi servono almeno sei mesi». Infine, «sulle aree verdi esterne alla città, posso dire che a Varese non siamo in presenza di rischi, vista la limitatezza della metratura con la quale si potrebbe edificare (0,03%), oltre al fatto che le zone boschive rimarrebbero tutelate». Infine: «Oltre la metà dei Comuni lombardi è ancora senza piano, non credo che la Regione consentirà si arrivi ad uno stato di anarchia legislativa».
Il servizio completo con gli approfondimenti sulle due maxi opere sul giornale in edicola martedì 9 ottobre
s.bartolini
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