L’omaggio di Gallarate a Federico Fellini nel ventennale dalla morte è doppio. Ma arriva sempre dal cinema teatro delle Arti. Che giovedì 24 ottobre alle 21, all’interno del cineartiforum, propone la proiezione del film di Ettore Scola, presentato fuori concorso alla settantesima mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia lo scorso settembre, “Che strano chiamarsi Federico”. E che, proprio in occasione della proiezione, allestisce nel foyer del cinema una mostra di manifesti lucidi storici dei principali film del grande regista.
Non è la prima volta che le Arti espongono alcune locandine del proprio archivio, ma ogni mostra di questo tipo raccoglie sempre un enorme successo da parte del pubblico. Molto apprezzata è stata, a questo proposito, anche la mostra che dal 12 al 20 ottobre, in occasione del festival letterario Duemilalibri, il teatro ha allestito nell’atrio del municipio gallaratese, proponendo un viaggio nella storia del cinema, dal 1939 ai giorni nostri, attraverso una selezione di trenta manifesti storici. Molte di film proiettati al cinema delle Arti, che proprio quest’anno festeggia i cinquant’anni di attività e che ha già quasi raggiunto le cento edizioni di cineforum; alcune altre acquisite dalla storica realtà culturale gallaratese e facenti parte del proprio interessante archivio. «Questa mostra a Palazzo Borghi, sede del municipio – spiega don Alberto Dell’Orto, una delle “anime” centrali del teatro delle Arti – è stata molto apprezzata dai visitatori, che hanno trovato spunto per riandare a momenti belli della loro vita».
Per quanto riguarda il film di Scola in programma giovedì 24 ottobre sullo schermo di via don Minzoni, vi si trova la ricchezza del cinema di Fellini e il ricordo di chi narra, con le emozioni che il regista suscitava in chi lo ascoltava. n S. Mag.
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