C’è la Coppa Italia. E meno male. Dopo la bocca “incerottata” dal patron Vavassori ai tigrotti, oggi per la Pro Patria parla il campo.
Torna la coppa e l’avversario è la Pro Vercelli. Si gioca allo Speroni e si comincia alle ore 18 per consentire ai tifosi di essere presenti e sostenere Nossa e compagni. Nel turno precedente arrivò una sorprendente manita al Feralpisalò. Oltretutto quel 5-2 diede la spinta alla banda Colombo per mettere a segno la prima vittoria stagione all’Olimpico di San Marino. Anche quello odierno è un turno secco e, dunque, se la termine dei tempi regolamentari le due Pro saranno in parità, si giocheranno i supplementari ed eventualmente i calci di rigore. Chi passa il turno verrà inserito in un girone a tre da giocarsi con sola gara d’andata: la prima classificata accede alle semifinali, su due partite come la finale. Chi passa, va in campo a novembre mentre la Coppa verrà assegnata in primavera.
È l’occasione per mister Colombo di mandare in campo chi gioca meno. Della Pro Patria capace di pareggiare al Menti ci sarà, molto probabilmente, il solo Nossa; qualcuno sarà in panchina (Polverini) mentre Colombo terrà a riposo Bruccini, Giannone, Serafini e Calzi, gli ultimi due un po’ febbricitanti.
Con ciò non si vuole sminuire la competizione, ma è nell’ordine delle cose che il campionato abbia la priorità, a maggior ragione se domenica arriva una delle squadre più continue come il Venezia. Le stesse valutazioni valgono per la Pro Vercelli che manderà in campo una squadra imbottita di riserve e con qualche titolare in panchina. A nessuno piace perdere, soprattutto perché la partita con la Pro Vercelli, fosse anche di beneficenza, qualche scossa di adrenalina non l’ha mai fatta mancare, soprattutto tra la tifoseria biancoblù. La sconfitta in campionato al Piola non è stata digerita e dunque…
Si rivede Andreoni, lui che diede forfait proprio alla vigilia della gara coi piemontesi alla seconda di campionato. Venne sostituito da Spanò e da allora il terzino di Cesano Maderno non si è più sfilato la maglia numero due. C’è l’opportunità di vedere ancora in campo il centrale De Biasi che aveva fornito un’ottima impressione contro i bresciani di Salò. E un occhio va dato al centrale di centrocampo, Tonsi. Dopo l’esperienza alla Primavera dell’Atalanta è tornato alla Pro e oggi per lui c’è questa interessante vetrina.
E, sempre a proposito di rivalità, nel tardo pomeriggio di ieri i tigrottini del 2002 hanno battuto per 2-1 i pari età del Legnano. È stato un derby molto combattuto sul campo di Magnago e vinto dai piccoli biancoblù all’ultimo minuto e grazie a un calcio di rigore molto dubbio. Fu così anche per i “grandi” al Mari nel febbraio 1996 col penalty di Ferretti. Ragazzi, questo è il derby. n Giovanni Toia
Feola; Andreoni, De Biasi, Nossa, Taino; Gabbianelli, Tonsi, Tonon; Giorno; Moscati, Mella. A disp: Messina, Spanò, Polverini, Mignanelli, Ghidoli, Sorriso, Siega. All. Colombo.
Ambrosio; Cancellotti, Fochesato, Ranellucci, Belfasti; Pepe, Spezzani, Rosso; Disabato; Libertazzi, Gomez. A disp: Russo, Marconi, Cosenza, Bani, Huston, Scaglia, Marchi. All. Scazzola.
Aversano di Treviso.
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