L’ex moglie smentisce il killer di Venegono

Agli inquirenti Alessandro Lorena ha detto di essere andato in via Delle Vigne per incontrare la donna. Ma lei nega di aver avuto l’appuntamento. Dopo la confessione resta da capire il movente del massacro

– «Ero lì per incontrare la mia ex moglie». Ma la donna smentisce , 28 anni, assassino reo confesso dei coniugi e .
Lunedì scorso alle 15 Lorena era in via Delle Vigne: è suo padre a collocarlo lì spiegando ai militari di aver ricevuto la visita del figlio. Che gli ha consegnato dei limoni ricevuti in regalo da Martino Ferro: quindi appare chiaro che Lorena era lì e aveva incontrato Ferro in un orario compatibile con il massacro. Al gip Lorena ha detto di essere arrivato in via Delle Vigne non per uccidere ma per incontrare la ex moglie. Che forse avrebbe portato anche il figlio di un anno a trovare i nonni paterni.

La donna, però, ascoltata dai carabinieri di Varese, Saronno e Tradate che hanno risolto l’atroce delitto in sole 40 ore ottenendo la piena confessione dell’assassino, ha smentito categoricamente di aver avuto un appuntamento con l’ex marito a quell’ora. La ragazza, per altro, avrebbe sì raggiunto via Delle Vigne quel giorno (lunedì 26 gennaio giorno in cui si è consumato il massacro dei Ferro poi scoperto il giorno successivo dal figlio della coppia), ma tra le 19.30

e le 20. Cioè cinque ore più tardi di quanto invece dichiarato da Lorena. I carabinieri, coordinati dal pubblico ministero , stanno eseguendo accertamenti per verificare le dichiarazioni.
Ma a quanto pare ci sarebbe già un primo riscontro. Lorena non ha mai chiamato la moglie quel pomeriggio. E’ vero: il cellulare era senza credito, ma avrebbe potuto utilizzare il telefono dei genitori. Così come la ex moglie non ha mai effettuato chiamate verso l’utenza di Lorena. In caso di un ritardo non di dieci minuti ma di cinque ore su un appuntamento uno dei due avrebbe dovuto chiamare. O Lorena, per avere spiegazioni, oppure la ex moglie per avvisarlo del posticipo dell’incontro.

Vacilla quindi la versione dell’assassino al gip. E si pone la domanda: se non era lì per incontrare la ex moglie come ha dichiarato, perché è andato in via Delle Vigne? Lì è vero vivono i genitori. La casa dei Lorena è a 30 metri da quella dei Ferro. Ed è per questo che i coniugi hanno accolto il killer offrendogli anche un caffè quel lunedì pomeriggio.
Ma l’assassino non ha detto di essere andato a trovare i genitori. Avrebbe mentito dichiarando di dover incontrare la ex moglie. Perché? Perché era lì? Per gli inquirenti il duplice omicidio era stato pianificato nei dettagli. E quando Lorena torna in via Delle Vigne dopo aver consegnato i limoni al padre ci va per uccidere i Ferro. E mentre a Venegono Inferiore sarà lutto cittadino nel giorno dei funerali della coppia massacrata, resta ancora oscuro il movente che ha armato la mano di Lorena.