Torino, 17 giu. (TMNews) – Altri quattro militanti del movimento No Tav, oltre ad Alberto Perino, sono stati raggiunti da avvisi di garanzia. Risultano indagati: Giorgio Rossetto, 49 anni, Brando Ratti, 20 anni, Lorenzo Carieri, 25 anni e Damiano Piccione, 30 anni.
Tra i reati ipotizzati: istigazione a commettere reati, resistenza aggravata, interruzione di pubblico servizio e violenza privata. Si tratta di reati contestati in seguito alla sassaiola verificatasi nella notte del 24 maggio al presidio della Maddalena di Chiomonte (Torino) contro i mezzi che stavano predisponendo il cantiere per il tunnel geognostico della Maddalena.
Il cantiere dovra’ partire entro il prossimo 30 giugno, pena la perdita dei fondi Ue. Ci sono infatti 671 milioni di euro a rischio se non apre il cantiere per il tunnel geognostico della Maddalena. Sono gia’ stati tagliati dall’Unione Europea a causa dei ritardi accumulati 9 milioni di euro.
Ieri il vice ministro ai trasporti Roberto Castelli aveva sollecitato l’inizio dei lavori. Intanto il movimento No Tav ha indetto una conferenza stampa per oggi alle 13 alla Maddalena.
Prs
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