Perde tutto alle macchinette e racconta di essere stata rapinata: anziana denunciata dai carabinieri per simulazione di reato. La pensionata, 67 anni di Cairate, ha inventato tutto per giustificare la perdita al gioco: i familiari erano infatti ignari della sua dipendenza. Il mentire ad oltranza è del resto uno dei sintomi che caratterizzano la ludopatia.
Tutto ha inizio ai primi dello scorso dicembre: la pensionata perde 300 euro alle macchinette. Le giocate perdenti tutte effettuate in una tabaccheria del centro di Cairate. Più perde più gioca, sino a rendersi conto di aver bruciato una buona parte della pensione e del reddito familiare. Che fare? Confessare la sua dipendenza? Impossibile. Meglio andare dai carabinieri e denunciare di essere stata aggredita da due uomini armati nelle vicinanze di casa e di essere stata rapinata.
La versione della donna, però, da subito appare lacunosa e i militari della stazione di Fagnano Olona hanno immediatamente dei sospetti. Ne nasce un’indagine accurata. I carabinieri hanno anche visionato le telecamere di videosorveglianza che controllano la zona dove l’anziana sarebbe stata aggredita. Della rapina non c’è però traccia alcuna. Non solo: i carabinieri chiedono in paese, si informano e scoprono il pomeriggio nero davanti ai videopoker dell’anziana. Il cerchio si chiude: la donna viene denunciata per simulazione di reato. Alla fine ha dovuto confessare ai familiari la sua dipendenza.
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