Niente più processi con detenuti a Gallarate: l’aveva chiesto il sindaco Edoardo Guenzani, ora è ufficiale. È direttamente Palazzo Borghi a rendere nota la decisione del presidente del Tribunale di Busto Arsizio Edoardo D’Avossa.
A partire da ieri, dunque, i procedimenti i cui imputati si trovano in custodia cautelare si svolgeranno a Busto Arsizio. Un’istanza che era partita dal primo cittadino poche ore dopo la sparatoria che aveva portato alla fuga di Domenico Cutrì.
Richiesta che nasceva dalla poca sicurezza garantita dalla struttura di viale Milano. «Una volta raggiunta l’area del Tribunale di Gallarate gli agenti della Polizia penitenziaria dovevano, insieme ai detenuti, attraversare un parcheggio, quindi salire una scalinata». Un percorso, ribadisce il sindaco, «esposto, non sicuro», che ha permesso la fuga di Cutrì.
«Ringrazio D’Avossa per l’attenzione dimostrata ai gallaratesi» con la scelta di trasferire i processi a Busto. Un ringraziamento che Guenzani ha esteso «ai Carabinieri che hanno arrestato il latitante». Parole che il sindaco ha espresso direttamente al capitano Michele La Stella: «con lui e i suoi uomini, Gallarate e i suoi cittadini possono sentirsi sempre più al sicuro».
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