Malpensa– «Il nostro obiettivo è di dialogare con il Comune di Milano. Se poi avrà l’esigenza di procedere a ulteriori dismissioni collaboreremo come abbiamo fatto con altre municipalità italiane».
Vito Gamberale, amministratore delegato di F2i traccia la strada. Dopo l’acquisizione del 14,56 per cento delle azioni Sea vendute dalla Provincia di Milano, il fondo che rappresenta è salito al 44,3 per cento nella società che gestisce gli aeroporti di Linate e Malpensa. Nella Sea la parte del leone la fa ancora il Comune di Milano, con il 54,8 per cento. Ma la possibilità di un sorpasso non è esclusa.
A chi gli chiede se F2i punta a diventare primo azionista risponde tenendo aperta la porta a una soluzione tipo quella già andata in porto a Napoli e Torino, dove già detiene la maggioranza delle società che gestiscono gli aeroporti. Tutto dipende, insomma, dalla volontà o meno della giunta guidata da Giuliano Pisapia di cedere un’altra parte delle azioni Sea dopo quelle vendute a buon prezzo l’anno scorso.
Sulla Provincia di Varese in edicola oggi, sabato 29 dicembre, ampio servizio
p.rossetti
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