«Niente grande distribuzione a Gallarate». Giovanni Pignataro, delegato all’Urbanistica, risponde così alle critiche mosse dal segretario della Lega Nord Andrea Zibetti.
Quest’ultimo aveva contestato la scelta di inserire tre spazi per la media distribuzione da 999 metri quadrati nella variante al piano di governo del territorio. Definendole centri commerciali. «Un’espressione», sottolinea l’esponente della giunta, «che il sentire comune associa alle ampie strutture della grande distribuzione».
Le quali, però, non troveranno spazio nel pgt. Non è tutto: attualmente «il piano di governo del territorio prevede 8 nuove medie strutture di vendita». Con le modifiche proposte dall’esecutivo di centrosinistra, quindi, «c’è un sensibile livellamento verso il basso».
Sempre in tema di commercio, Zibetti è convinto che il progetto di pedonalizzare piazza Garibaldi, che oggi garantisce un centinaio di posti auto, penalizzerà i negozi del centro. «L’eliminazione dei parcheggi è associata al reperimento di altri spazi nelle vicinanze, che compenseranno quelli persi», ribatte Pignataro. Anzi, insiste, «potrebbe esserci un lieve incremento». Con il risultato che l’estensione della zona a traffico limitato potrebbe «giovare alla fruibilità dello spazio e, quindi, anche alle attività commerciali». L’esame della variante proseguirà il 21 febbraio alle 17.30 a Palazzo Borghi, quando tornerà a riunirsi la commissione Urbanistica.
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