E’ un volto conosciuto del Franco Ossola quello di Riccardo Guffanti, qualifica di direttore sportivo nonché uomo Udinese nel seguire le vicende calciofile del nord Italia alla ricerca di talenti per la società della famiglia Pozzo. Un viso che conoscono molto bene anche a Busto Arsizio per essere stato direttore generale della Pro Patria.
No, è tutto alla luce del sole. Il Varese è una delle società che ha dei giovani interessanti, quindi vanno seguiti. La politica dell’Udinese è di avere giovani calciatori che siano già pronti e allora ci concentriamo sulla serie B visto che in Lega Pro i ragazzi non sono ancora maturi per il grande salto, ma devono seguire un percorso di crescita.
Lazaar è un giocatore che è cresciuto molto a Varese imparando anche la fase difensiva e ritengo che il Palermo abbia centrato un acquisto importante.
Non sono all’interno e quindi non conosco le dinamiche biancorosse. Dall’esterno posso dire che trovo delle differenze con il Varese degli anni scorsi in cui appariva evidente un corpo unico fra giocatori, allenatore e società. Eri in tribuna a vedere la partita, ma toccavi quasi con mano quanto vi fosse una straordinaria partecipazione di tutti all’insieme.
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