Giovani jazzisti americani sul palco del Santuccio. Oggi, alle 21, al teatrino di via Sacco sarà impossibile resistere alla straordinaria performance della Arlington High School Big Band, per la tappa varesina del tour dal tema “Jazz in musica, storia e tradizione”.
Sono ventuno i ragazzi della formazione, liceali del Massachusetts, interessati ad approfondire la conoscenza teorica e pratica della musica jazz.
Un ensemble di giovani prodigi, non professionisti, ma appassionati di suoni caldi e avvolgenti che non si intimoriscono di fronte alla prospettiva di tre ore settimanali di prove prima dell’inizio degli orari scolastici. L’accompagna una nota d’italianità: il direttore Tino D’Agostino. Il maestro d’origine campana, ha studiato solfeggio, storia della musica e armonia tonale al Conservatorio di Salerno, dove si è diplomato in tromba classica, nel 1987.
Nel 1998, invece, D’Agostino ha registrato e prodotto il suo primo album come solista , compositore e arrangiatore , “ Spajazzy “, con Mike Stern e Jim Kelly . Oggi è docente al Berklee College of Music e direttore del “Musica Vesuviana”, programma musicale estivo internazionale per studenti, strumentisti e cantanti, della scuola superiore, con un campo che si svolge al “Vesuvian Institute” a Castellamare di Stabia. Il suo lavoro con i ragazzi, appassionato e innovativo, gli è valso la nomina a insegnante dell’anno nel 2013. L’amore per il jazz lo condivide con gli studenti della Arlington High School, che si alzano di buon mattino per esercitarsi ed essere pronti ad esibirsi in concerti per la scuola e per eventi nella comunità di Boston.
Nel suo curriculum la Big Band annovera un’intensa attività concertistica negli Stati Uniti e all’estero, nonché importanti manifestazioni come l’esibizione al Bahamas Cruise Jazz Festival nel 2003 o l’apertura dello spettacolo, nel dicembre 2006, della famosa cantante lirica Italiana Maria De Simone, al Berklee College of Music a Boston. Inoltre, nel 2007 e 2010, la Big Band si è esibita in un altro tour italiano con concerti a Messina, Roccella, Sorrento e Pompei.
L’attività musicale svolta dai giovani artisti spesso si sposa con quella sociale. Diverse associazioni no-profit, infatti, hanno potuto avvalersi del loro aiuto per la raccolta di fondi.
Il contributo più significativo ha riguardato l’associazione ricerca per il trapianto del rene, ma i proventi di un concerto sono andati anche alle vittime dell’alluvione in Messina nell’ottobre 2009. La serata è a ingresso libero. Info: www.teatrosantuccio.it.
© riproduzione riservata













