Inceneritore di Borsano I grillini non mollano «No al revamping»

Accam, il Movimento Cinque Stelle insiste: «No al revamping, l’alternativa c’è». Non molla il capogruppo grillino a palazzo Gilardoni Giampaolo Sablich, che contesta apertamente la mossa del sindaco Gigi Farioli di legare il destino dell’inceneritore alla realizzazione della “newco”, la società unica per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. «Rinunciare all’inceneritore non vuol dire lasciare la gestione dei rifiuti in mano ai privati» secondo Sablich. Anzi, «c’è una contraddizione in termini nel legare la newco alla prospettiva dell’incenerimento, una società che avrà la duplice funzione di gestire al meglio la raccolta, e quindi avviare processi di sensibilizzazione alla riduzione dei rifiuti, e di smaltire poi in un impianto il cui fatturato è legato alla quantità di

rifiuti conferiti». Ecco perché il Movimento Cinque Stelle rilancia il suo vecchio “pallino”, cioè la prospettiva di sostituire l’impianto Accam con un impianto di selezione e trattamento meccanico a freddo che recuperi ulteriori materiali dal rifiuto urbano residuo e quindi si ponga in sinergia con la “mission” dell’azienda». Oltretutto un impianto di TMB non solo garantirebbe occupazione al personale oggi impiegato in Accam ma potrebbe creare nuovi posti di lavoro, visto che dai calcoli di Sablich «a pari tonnellaggio di rifiuti un impianto di tipo TMB può dare occupazione a 35-40 addetti e 15-20 amministrativi. E ciò con tariffe più contenute rispetto alle attuali grazie agli introiti dei materiali recuperati e rivenduti». Insomma l’alternativa al revamping c’è.

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