SOMMA LOMBARDO – Torna il pedone mannaro tratteggiato sui muri della città da una mano misteriosa. Dopo il disegno apparso in via Garibaldi sabato scorso, eccone un altro stavolta nel budello tra via Fontana e via Giusti, la stradina che da largo sant’Agnese conduce alle scuole.
Non è stato dunque un semplice momento di pura creatività, quello che ha mosso la mano ignota settimana scorsa. Allora un mega pedone degli scacchi, a fauci ben aperte, tratteneva il sindaco Guido Colombo sulla mano, pronto a ingoiarlo. Innegabile l’intenzione di mangiarsi il primo cittadino, peraltro messa anche per iscritto nel disegno («pedone mannaro mangia sindaco»). Ora il seguito. Nel secondo disegno, sempre dai tratti precisi, con linee perfette a rendere la figura del pedone, il sindaco non c’è più. Il pedone mannaro è bocca aperta e denti aguzzi sanguinanti.
«Pedone mannaro» è il titolo del secondo disegno, scritto dalla stessa mano che ha realizzato il precedente.
Dove è finito il sindaco di Somma? Perché il pedone mannaro ha voluto punirlo? Cosa vorrà dire l’autore del disegno? Procedendo sulla scacchiera, è innegabile che il gigantesco pedone si sia mosso in diagonale, percorso obbligato per mangiare la pedina opposta. Basterà a farlo tornare in riga
e procedere con calma una casella dopo l’altra? O ci sarà da aspettarsi altre mosse? Nel frattempo il sindaco non si spaventi, siamo nel campo dell’immaginazione satirica. A meno che, da buon architetto con un’ottima mano per il disegno, non voglia tentare una contromossa. A. Ped.
b.melazzini
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