Gavirate, i Cluster apronola stagione dell’Accademia

GAVIRATE Senza dare nell’occhio, ma mantenendo un bel passo da montagna, l’Accademia musicale Sant’Agostino arriva a confezionare la sedicesima stagione di concerti, all’insegna di passione e competenza, visto che i nove appuntamenti, da gennaio a giugno, si caratterizzano per l’estrema varietà e qualità. La scuola di Cassinetta di Biandronno, arrivata ormai a contare più

di trenta classi di strumenti e accolta nelle sue manifestazioni sonore alla sala consiliare di Gavirate, visto che la stagione è organizzata dall’assessorato alla Cultura del comune, propone un itinerario in diversi generi, dal jazz al quartetto di fisarmoniche, dalla classica alla musica popolare, passando per l’action painting mutuata dall’ascolto di Ravel e Debussy.

Un calendario che fa onore all’impegno dell’infaticabile direttore Fabio Bruno, assecondato dall’assessore alla Cultura Silvana Alberio. «Ho chiesto a Fabio Bruno un concerto inaugurale con il botto e mi ha accontentato, proponendo venerdì 9 gennaio i Cluster, reduci dal successo in televisione a X-Factor. Speriamo che questo invogli il pubblico a seguirci fino alla fine, anche se non possiamo lamentarci, perché la stagione scorsa è andata benissimo, con la sala sempre piena e un bell’entusiasmo», dice Silvana Alberio.
Il gruppo genovese di allievi del conservatorio Paganini, infatti, aprirà la stagione con il suo repertorio di brani a cappella che combinano elementi jazz, pop e fusion, con un ricco sound creato dall’imitazione perfetta con la voce degli strumenti, dalla batteria ai fiati. Effetti suggestivi e grande professionalità che hanno portato i Cluster – il nome indica un grappolo di note suonate assieme – a ottenere ben tre nomination al Cara (Contemporary acappella recording awards) unici italiani, con il loro primo album “Cementi”. «E’ sempre più difficile trovare spunti originali dopo sedici anni», afferma Fabio Bruno, pianista e direttore dell’Accademia, «ma abbiamo capito che proporre generi diversi accontenta una buona fascia di pubblico che poi continua a seguirci. Quest’anno non mancheranno trovate originali, come un concerto interamente ispirato al vino, con l’ascolto di brani medievali “da taverna” a cura dell’Accademia Viscontea, tra i più importanti e longevi gruppi di musica antica italiani, e una degustazione finale. Poi la pianista Sabrina Dente e il pittore Giacomo Luoni hanno proposto “Dipingendo musica”, con ascolto e pittura in contemporanea».

Il programma della stagione vedrà il 23 gennaio la presenza del Tanguedia duo, Claudio Farinone alla chitarra e Barbara Tartari al flauto, impegnato nella presentazione dei brani dell’ultimo cd, dal titolo “Paesaggi americani”, un raffinato viaggio nella musica di Terry Riley e Ralph Towner, passando per il tango di Astor Piazzolla.

«Un altro concerto curioso è in calendario il 27 febbraio, venerdì grasso, ed è “Vioulinàires”, dedicato a suoni e maschere del Carnevale, con componenti dell’Accademia Viscontea impegnati a proporre musiche da ballo popolari e colte di questa festa, accompagnate dalla proiezione di immagini delle più note maschere italiane», spiega Fabio Bruno.

«Il concerto conclusivo, il 5 giugno, lo vorremmo tenere nel cortile di villa De Ambrosis con il Collettivo Mazzulata, specializzato nella contaminazione tra le filastrocche popolari e l’hip hop o la musica latinoamericana e nel coinvolgere il pubblico facendolo cantare e suonare». Ai nove concerti si accede presentando la Gavirate card, una tessera, del costo di dieci euro, che si può richiedere alla biblioteca e dà diritto ad assistere a tutte le manifestazioni culturali organizzate dal comune.
Mario Chiodetti

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